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Antonelli, la parrocchia celebra i 60 anni della fondazione

Una foto d'epocaMONOPOLI – Santuario “Maria Regina” di Antonelli sessant’anni dopo. La comunità, guidata dal parroco don Vincenzo Muolo, si prepara a celebrare l’anniversario che ricorre oggi, venerdì 9 luglio. Proprio  in questo fine settimana si concentreranno le iniziative organizzate dall’attivissimo gruppo parrocchiale ed in particolare questa sera, venerdì 9 luglio alle 19.30, si terrà la solenne cerimonia eucaristica presieduta dal vescovo, mons. Domenico Padovano. Seguirà  il concerto del gruppo futuro “Versi-di-Versi” e lo spettacolo pirotecnico (ore 23). Domenica, dopo la santa messa delle 19.30, lo spettacolo teatrale “L’amore lo sa” a cura dei giovani della  Parrocchia e momento di festa con la sagra della parmigiana.
LA STORIA: La storia della chiesa dedicata a Maria Regina, elevata a  santuario il 21 agosto nel 1983, affonda le sue radici nel lontano 4  febbraio del 1942 quando crolla la chiesa dedicata a San Raffaele Arcangelo costruita nel 1911 (il primo parroco fu don Cosimo Pinto). E’ un duro colpo per tutta la comunità che raccoglie le anime sparse nelle contrade Gorgofreddo, San Nicola, Scarciglia, Lamamolilla, Carluccio, Lamascrasciola, Pagliericci, Tavarello, Romanazzi,  Ciporrelli ed Antonelli. L’incidente scuote anche don Cosimo Tartarelli alla guida della parrocchia da appena tre anni. E’ lui, come scriveva don Antonio Loliva – rettore del santuario dal 1989 al  1998 – con fede e coraggio a coinvolgere tutti i parrocchiani in un grandioso progetto: la costruzione della nuova chiesa. Passano solo otto mesi dal crollo e don Cosimo, l’11 ottobre, benedice  solennemente la prima pietra della nuova chiesa su un suolo donato dalla famiglia Nistrio Francesco, dedicandola  – come scrive don  Antonio Loliva – a Maria Regina in segno di voto alla Vergine Santissima per  l’incolumità di Monopoli durante la guerra. Nell’ambito della costruzione della chiesa di Antonelli il nome di don Cosimo Tartarelli, nominato nel 1942 Canonico Teologo della Cattedrale di Monopoli, è indissolubilmente legato a quello di don Graziano Todisco  che ne raccoglie il testimone diventando nuovo parroco di Antonelli. Don Cosimo, tuttavia, collaborando con il nuovo parroco, continua nella realizzazione del suo progetto rivolgendosi ad amici e comunità,  anche oltre i confini nazionali e continentali, per raccogliere fondi.  “ Nel 1947 don Cosimo – racconta a Fax don Vincenzo Muolo, attuale rettore del Santuario di Antonelli – si recò anche in America per reperire fondi e dai documenti in nostro possesso emerge che dai  concittadini emigrati raccolse fondi superiori rispetto a quelli reperiti a Monopoli”.  Dall’America, infatti, arrivano cinque milioni e mezzo di lire per la nuova chiesa ai quali si aggiunge il  milione donato dai monopolitani. Gli oltre 50 operai monopolitani ed i colleghi della impresa edile Laricchia di Castellana, intanto,   proseguono nella costruzione del tempio mariano che, il 9 luglio del 1950, viene inaugurato alla presenza di Mons. Falcolieri, vescovo di  Conservano (Mons. Bianco, responsabile della diocesi di Monopoli era ammalato). E’ solo l’inizio della storia della chiesa Maria Regina  di Antonelli. Due anni dopo, infatti, grazie all’impegno del senatore Russo, che si adopera anche per la crescita culturale della città, viene inscenata la prima rappresentazione dell’Arrivo dei Magi, oggi  giunta alla sua 52esima edizione. Il 7 settembre del 1952, invece, il vescovo Ferrari benedice le cinque statue di pietra sulla facciata  della chiesa: l’Assunta, l’arcangelo Michele, San Nicola di Bari, ed i Santi Medici Cosma e Damiano. Il 19 agosto del 1979, invece, viene benedetta l’immagine di Maria Regina. “Si tratta di un’opera realizzata dal maestro Mussner, importante e conosciutissimo  scultore di Ortisei che don Graziano aveva conosciuto in uno dei suoi  viaggi” spiega a Fax don Vincenzo Muolo. Quattro anni dopo, il 21 agosto del 1983, la chiesa viene elevata a Santuario Diocesano per decreto vescovile. Il 9 luglio del 2010 la comunità si ferma per  celebrare l’importante ricorrenza: i sessant’anni di fondazione della chiesa. Non un punto d’arrivo, ma un traguardo che permette di  riflettere sul passato e sul futuro di una Parrocchia sempre più viva  ed intraprendente guidata da un parroco, don Vincenzo Muolo,  amatissimo da tutta la comunità.
© Riproduzione riservata 09 Luglio 2010

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