aggiornato il 18/02/2014 alle 15:48 da

Un autorimessaggio per bus elettrici nel cortile della scuola dell’infanzia. Scoppia la protesta

scuola infanzia-autorimessaggioMONOPOLI – No alla realizzazione di un autorimessaggio per minibus elettrici nel cortile della scuola dell’infanzia Europa Libera. No a questo che viene definito un eco-mostro. Lo chiede la dirigente dell’istituto comprensivo “Modugno-Galilei” e lo chiede l’intero consiglio di istituto alla luce della nota ricevuta dall’amministrazione in cui si illustra questo progetto. Un progetto di cui Fax per primo ha parlato portando all’attenzione della comunità questa volontà dei politici locali. La preside, in una nota inviata alla classe politica, ai dirigenti e anche alla stampa, ha spiegato che un intervento del genere avrebbe richiesto per lo meno un coinvolgimento della scuola. Anche perché a questo punto sarebbe come cambiare le carte in tavola, dal momento che da anni invece risulterebbe stanziata una somma volta ad interventi di recupero e manutenzione dell’edificio sul mare. Interventi di manutenzione tra l’altro più volte richiesti dalla scuola stessa e dai genitori dei piccoli che la frequentano. La scuola però non è stata coinvolta, se non a cose fatte, a scelte prese. Ecco perché il consiglio di istituto denuncia il comportamento scorretto e irrispettoso dell’amministrazione comunale, a fronte invece di un’istituzione scolastica che ha sempre ricercato il dialogo con l’ente locale assicurando la propria fattiva collaborazione nella realizzazione di un servizio scolastico di qualità e adeguato alle esigenze formative degli alunni. La scuola parla dunque di una “irrazionalità della scelta operata dall’amministrazione di costruire un capannone nel cortile della scuola dell’infanzia, per giunta davanti all’ingresso”. E non è neanche tutto. Si parla anche “dell’insensibilità dei decisori politici monopolitani nei confronti dei bambini che in virtù della loro tenera età sono i più indifesi e che, proprio per questo, meriterebbero maggiore attenzione da parte degli adulti”. Tra l’altro la decisione di un simile lavoro in quell’area così paesaggisticamente bella non tiene conto della pericolosità geomorfologica della zona, che pertanto richiederebbe altro genere di intervento pubblico. Il consiglio di istituto dunque non ci sta. E preannunciando di avere in mente altri sogni per il plesso dell’Europa Libera e per il cortile che si sarebbe voluto trasformare in uno spazio ludico organizzato e attrezzato con sabbiere, scivoli, altalene, casette in legno, gazebo e giochi vari, chiede un incontro urgente con l’amministrazione e i dirigenti per evitare la realizzazione di quel progetto e programmare invece interventi necessari al recupero delle strutture esistenti e alla riqualificazione dell’intera area. Se la richiesta non verrà accolta, verranno messe in atto una serie di iniziative volte alla difesa e alla tutela dei bambini.

© Riproduzione riservata 18 Febbraio 2014

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