Boicottato il Christmas Lights Contest? Strane anomalie si stanno registrando sul sito www.nataleamonopoli.it, nella sezione dedicata al concorso che premierà le 20 migliori decorazioni di balconi, finestre ed esterni realizzate dai monopolitani. Spulciando tra le 44 foto caricate, l’occhio attento del conoscitore di scorci e luoghi cittadini, non avrà difficoltà a verificare che alcune foto caricate mostrano addobbi che non si riferiscono nient’affatto alla città. E’ il caso di un balcone luminoso, tra i primi 20 scatti in votazione e che ha ricevuto 660 stelline, praticamente identico a quello pubblicato sul sito Terrazzo Facile per suggerire idee d’addobbo con ghirlande e festoni.
Che dire, poi, dello scatto sul balcone ad altra creatività di tal Anna Seppia che, da accertamenti, non figurerebbe nell’anagrafe del Comune di Monopoli. Clamorosa, ancora, l’immagine da 14.714 voti di tal Teresa Innocente che è la stessa allegata su NewYork facile, in un articolo che parla del tour delle luci di Natale di Dyker Heights. Non è chiaro se qualche esperto informatico si stia prendendo gioco dell’amministrazione comunale e degli sviluppatori della pagina, caricando foto e nickname “fake” e manomettendo le votazioni, considerando la sproporzione esistente (e verificabile) tra i voti, molti dei quali lievitati nel giro di poche ore, come se improvvisamente, una moltitudine si sia messa ad esprimere delle preferenze convergendo, guarda caso, su immagini di addobbi non attribuibili a Monopoli. Forse una maniera per polemizzare contro gli organizzatori che, avrebbero dovuto perlomeno, farsi indicare la via dell’allestimento natalizio e della decorazione. Forse, chissà. Può darsi pure che proprio un’interpretazione errata del Regolamento inizialmente pubblicato da parte dei gestori della pagina, sarebbe all’origine di questa “burla” informatica. In concorso, infatti, sarebbero dovuti finire non solo le decorazioni degli esterni ma anche gli addobbi natalizi realizzati nelle case dei monopolitani (purché non si trattasse del solo Albero). Sulle prime, però, lo staff della piattaforma web avrebbe escluso alcuni scatti d’allestimenti in abitazione. Un’incomprensione che avrebbe scatenato l’ira di qualche partecipante che, sentitosi preso in giro, per ripicca, avrebbe poi caricato sul sito la foto di natiche maschili ornate da minilucciole luminose. Una foto che, nonostante la rapidità della rimozione, è rimasta su alcune chat whatsapp dov’è circolata. Oltre ai falsi nickname e alle foto “fasulle”, copiate da altri siti, altre stranezze (facilmente verificabili) sono state riscontrate. Alcuni partecipanti, infatti, sono ricorsi all’appello alla votazione sui social. Peccato che lo scatto postato, su cui s’invitava a porre la stellina di preferenza, non sia mai apparso sul sito del concorso. Non convince, inoltre, anche la dichiarata protezione sulle preferenze di voto che gli amministratori del sito dicono esser garantita dagli “indirizzi IP” che, secondo gli esperti, sarebbe invece facilmente aggirabile. Chi mastica di sistemi informatici prefigura un vero e proprio “attacco hacker”, forse finalizzato a dimostrare la facilità di manomettere un concorso che destinerà premi in denaro e che, proprio per questo, avrebbe dovuto esser gestito in maniera più attenta e sicura. Non resta ad organizzatori e gestori che “fare luce” sulla legittimità del Christmas Light Contest.
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