MONOPOLI – Un complotto che fruttava qualche migliaio di euro, ben studiato da tre soggetti senza dimora fissa che, negli ultimi tempi, avevano operato tra Corato e Monopoli. Agivano sempre in coppia, a rotazione (ab-cb-ac) e andavano in giro a bordo di un’Alfa 147 di colore grigio con lo specchietto retrovisore rotto. Finalmente dopo alcune indagini e grazie alle denunce presentate dagli automobilisti presi di mira (solitamente anziani), gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Monopoli, guidati dal vice-questore Emanuele Bonato, sono riusciti ad identificare la gang della truffa agli specchietti retrovisori. Si tratta di due cugini, già noti alle forze dell’ordine Bona Salvatore di 33 anni nato a Castrovillari (CS) e Bona Giovanni, di 20 anni nato a Milano. Il terzo, incensurato, è S.R. (le iniziali del suo nome). Agivano tra le campagne di Monopoli e tentavano di estorcere denaro al malcapitato automobilista addossandogli la colpa della rottura dello specchietto. Si è potuto risalire ai responsabili della truffa soltanto grazie alle denunce presentate dalle vittime, permettendo così agli inquirenti di effettuare controlli intrecciati attraverso la banca dati interforze. Ma non è detto che i fatti possano essere limitati ai due episodi denunciati. Dal locale Commissariato di Pubblica Sicurezza giunge l’invito a recarsi in Polizia, qualora qualcun’altro è rimasto vittima di un caso analogo, mettendo così a conoscenza gli investigatori dei fatti affinché la banda possa essere definitivamente fermata. Tutti i particolari stamane in edicola su Fax.
Identificata la banda degli specchietti retrovisori
© Riproduzione riservata 27 Marzo 2011
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