aggiornato il 18/04/2011 alle 21:24 da

Sante: suicidio, molte le perplessità

puteoritrovato

MONOPOLI – Sull’ipotesi del suicidio, formulata dai carabinieri sulla scorta delle indicazioni del medico legale, aleggiano molti dubbi. Di sicuro saremmo di fronte ad un suicidio anomalo a giudicare da come sembrano che siano andate le cose. Non ci sarebbero, infatti, valide motivazioni alla base del gesto. Come più volte ribadito nei giorni scorsi dal legale dei Puteo, l’avv. Sergio?Marasciulo, Santino apparentemente non aveva problemi di natura familiare, nè economici e tantomeno di salute.

Cosa può averlo indotto a compiere quest’insano gesto? Quali gravi motivazioni possono averlo indotto a farla finita? Se lo chiede la famiglia, se lo chiede una città intera, se lo chiedono i tanti amici e conoscenti che per giorni hanno sperato nel suo ritorno . Tutti coloro che hanno visto Sante martedì mattina per l’ultima volta confermano che era sereno, tranquillo, come del resto sempre. Solo due operatrici scolastiche del Liceo lo avevano visto nervoso, sconvolto per la morte dell’amico Vito Grattagliano, avvenuta il giorno prima. ”Era sconvolto, quasi scioccato dalla morte del dottore Grattagliano. Non si spiegava come potesse essere successa una cosa del genere” hanno dichiarato giovedì a Fax. E poi Sante era pieno di vita. Agli amici, che gli chiedevano di pronosticare il risultato della partita dell’Inter, rispondeva dicendo che era sicuro del successo. “Vinciamo 4 a 0” avrebbe anche detto ad uno di loro. Proprio al quarto di finale tra Inter e Schalle 04, in programma mercoledì, avrebbe assistito in compagnia degli amici dell’Inter Club. “Come sempre avrebbe portato la fociaccia”, conferma a Fax il presidente del clun nerazzurro, Antonio?Brescia. Se l’ipotesi del suicidio, come sembra, si rivelasse veritiera, bisognerà allora capire qual è stata la molla che scattando ha determinato questa tragedia. Cosa è successo di tanto grave martedì mattina da turbare Santino? Eppure la sua mattinata sembrava identica a tante altre: caffè al bar, giornale all’edicola vicina al panificio e poi rapido giro nelle scuole per la consegna dei panini. Inoltre c’è una testimonianza che oggi assume un valore diverso alla luce del drammatico epilogo della vicenda. Martedì pomeriggio una donna di Monopoli ha riferito a Fax, dopo averlo fatto ai carabinieri, di aver visto Sante Puteo nei pressi di?Piazza Sant’Antonio. “Ero sicura che fosse lui, ci siamo anche salutati”  ci ha riferito.  “In macchina sembrava che ci fossero altre persone,  lui non sembrava sereno” ha aggiunto la donna che mercoledì è stata ascoltata dai carabinieri.   La testimonianza, se corrispondesse al vero, alimenterebbe dubbi e sospetti.?Chi c’era in auto con Sante quel pomeriggio? Anche il luogo scelto per farla finita che meriterebbe alcune considerazione. Per arrivare a quel podere bisogna percorrere un vecchio trattuto con accesso dalla provinciale Monopoli-Castellana.?Un accesso poco visibile, tenuto conto che è stretto e peraltro posizionato in un tratto rettilineo, dove è pericoloso anche procedere a rilento. Bisognava conoscere bene la zona per individuarlo oppure seguire indicazioni precise. Aveva appuntamento con qualcuno? Lì lo ha condotto qualcuno? Troppo facileparlare col senno di poi, è vero, ma i nostri dubbi sono gli stessi che assillano amici e parenti, ancora increduli per l’accaduto. Infine la tanica di benzina. Forse, attraverso l’aquisizione dei filmati delle stazioni di servizio oppure ascoltando le testimonianze dei benzinai, sarebbe indispensabile capire quando e da quale distributore sia stata acquistata. L’ultimo particolare: nell’auto non è stato rinvenuto nessun messaggio d’addio alla famiglia. Nutriamo stima e fiducia nei confronti dell’operato delle forze dell’ordine, sicuri che sapranno fornirci risposte certe.

Gianni Lamanna

 

MONOPOLI – Non ha dubbi il medico legale, Piero Capitanio, giunto in contrada Concorrano, in territorio di Castellana, per esprimere una valutazione sulla causa del decesso di Sante Puteo. Il corpo del panettiere monopolitano di 53 anni è stato ritrovato semi carbonizzato ieri pomeriggio in campagna, poco distante dalla sua auto, lasciata parcheggiata con accanto una tanica di benzina. Tutto, secondo il dottore, farebbe pensare ad un suicidio. E a causare la morte dell’uomo, stando ai rilievi fatti, sono state le profonde ustioni riportate specialmente tra il volto e il collo. “A partire dalle 18 di stasera (ieri ndr)- dice Capitanio – momento in cui è terminato il rilevamento, la morte si deve far risalire alle 30-36 ore precedenti”. Stando a Capitanio e alla sua relazione, non sarebbe necessario procedere con l’autopsia, ma la decisione finale spetterà al magistrato di turno, che valuterà, entro oggi, la procedura da seguire sulla base di questa documentazione e di quella fornita dai Carabinieri. “Se rileverà qualcosa che lo indurrà a pensare ad un omicidio – aggiunge Capitanio – allora verrà disposta l’autopsia e non autorizzerà per ora la sepoltura”. Il corpo di Puteo, dopo le ispezioni effettuate nella contrada, è stato trasferito al cimitero, all’obitorio. Lì c’erano anche i Carabinieri e lo stesso medico legale che hanno atteso l’arrivo dei familiari, un cognato e un altro parente. Sono stati questi ultimi due a procedere al doloroso riconoscimento della salma.
Maria Luisa Saponara

MONOPOLI – Lo hanno cercato dappertutto, finanche a Lecco, ma Sante Puteo, il fornaio monopolitano scomparso da martedì, era in un podere agricolo di contrada Concorrano, tra Monopoli e Castellana. A ritrovare il corpo senza vita è stato un vigile urbano di Castellana, libero dal servizio, che mentre transitava sulla provinciale, ha notato la Renault Clio nera parcheggiata nel podere del suo vicino. Insospettito, temendo che si trattasse di ladri, ha arrestato la marcia del suo veicolo per un controllo. E’ così che ha fatto la tragica scoperta. Il corpo senza vita del povero fornaio 53enne, semicarbonizzato, era adagiato ai piedi di un albero d’ulivo, in posizione supina, ad un centinaio di metri dalla sua Renault. Accanto, una tanica di liquido infiammabile, quasi vuota, e quell’accendino utilizzato per appiccare il fuoco. La segnalazione ai carabinieri è stata immediata. Sul posto sono tempestivamente giunti i militari della Compagnia di Monopoli diretti dal capitano Roberto di Costanzo e dal maresciallo Vito Diceglie, comandante della Stazione di Monopoli. In loro ausilio sono intervenuti anche i vigili urbani ed il medico legale, dott. Pietro Capitanio. Non hanno impiegato molto tempo a capire che quel corpo senza vita fosse di Sante Puteo, il titolare del Panificio Giorgio. Nonostante fosse poco riconoscibile, a causa delle ustioni, determinante per la sua identificazione è stata la presenza della Renault Clio nera, targata BY411DK, segnalata al momento della scomparsa. I militari hanno avuto pochi dubbi al termine dei rilievi: per loro, anche alla luce delle conclusioni del medico legale, si sarebbe trattato di un suicidio. Sante, in base ad una prima ricostruzione, si sarebbe allontanato dalla sua auto e, dopo essersi cosparso di liquido infiammabile, si sarebbe dato fuoco. La morte, in seguito ai primi riscontri medico-legali, non sarebbe avvenuta subito, ma sarebbe stata determinata dalle conseguenze delle ustioni diffuse su tutto il corpo. Usiamo il condizionale, perché sussistono molti dubbi e tante sono ancora le situazioni da chiarire. Su tutte il giorno e l’ora del decesso. Per il medico legale Sante sarebbe morto 30-36 ore prima delle 18 di ieri. Giovedì mattina, orologio e calendario alla mano. La scomparsa, invece, è avvenuta 40-48 ore prima, martedì mattina. Due quindi le ipotesi. La prima: Sante si sarebbe dato fuoco il giorno stesso della scomparsa spirando dopo una lunga agonia; la seconda: avrebbe compiuto l’insano gesto tra mercoledì, e più verosimilmente giovedì, dopo aver vagato per un giorno e mezzo. La salma, mentre i carabinieri ultimavano i rilievi a bordo dell’auto dove sarebbero stati ritrovati un migliaio di euro in contanti, è stata recuperata intorno alle sei del pomeriggio quando è stata trasportata all’obitorio del cimitero di Monopoli per ulteriori ispezioni medico-legali. Il magistrato non ha disposto alcuna autopsia.

© Riproduzione riservata 18 Aprile 2011

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