Cosa può averlo indotto a compiere quest’insano gesto? Quali gravi motivazioni possono averlo indotto a farla finita? Se lo chiede la famiglia, se lo chiede una città intera, se lo chiedono i tanti amici e conoscenti che per giorni hanno sperato nel suo ritorno . Tutti coloro che hanno visto Sante martedì mattina per l’ultima volta confermano che era sereno, tranquillo, come del resto sempre. Solo due operatrici scolastiche del Liceo lo avevano visto nervoso, sconvolto per la morte dell’amico Vito Grattagliano, avvenuta il giorno prima. ”Era sconvolto, quasi scioccato dalla morte del dottore Grattagliano. Non si spiegava come potesse essere successa una cosa del genere” hanno dichiarato giovedì a Fax. E poi Sante era pieno di vita. Agli amici, che gli chiedevano di pronosticare il risultato della partita dell’Inter, rispondeva dicendo che era sicuro del successo. “Vinciamo 4 a 0” avrebbe anche detto ad uno di loro. Proprio al quarto di finale tra Inter e Schalle 04, in programma mercoledì, avrebbe assistito in compagnia degli amici dell’Inter Club. “Come sempre avrebbe portato la fociaccia”, conferma a Fax il presidente del clun nerazzurro, Antonio?Brescia. Se l’ipotesi del suicidio, come sembra, si rivelasse veritiera, bisognerà allora capire qual è stata la molla che scattando ha determinato questa tragedia. Cosa è successo di tanto grave martedì mattina da turbare Santino? Eppure la sua mattinata sembrava identica a tante altre: caffè al bar, giornale all’edicola vicina al panificio e poi rapido giro nelle scuole per la consegna dei panini. Inoltre c’è una testimonianza che oggi assume un valore diverso alla luce del drammatico epilogo della vicenda. Martedì pomeriggio una donna di Monopoli ha riferito a Fax, dopo averlo fatto ai carabinieri, di aver visto Sante Puteo nei pressi di?Piazza Sant’Antonio. “Ero sicura che fosse lui, ci siamo anche salutati” ci ha riferito. “In macchina sembrava che ci fossero altre persone, lui non sembrava sereno” ha aggiunto la donna che mercoledì è stata ascoltata dai carabinieri. La testimonianza, se corrispondesse al vero, alimenterebbe dubbi e sospetti.?Chi c’era in auto con Sante quel pomeriggio? Anche il luogo scelto per farla finita che meriterebbe alcune considerazione. Per arrivare a quel podere bisogna percorrere un vecchio trattuto con accesso dalla provinciale Monopoli-Castellana.?Un accesso poco visibile, tenuto conto che è stretto e peraltro posizionato in un tratto rettilineo, dove è pericoloso anche procedere a rilento. Bisognava conoscere bene la zona per individuarlo oppure seguire indicazioni precise. Aveva appuntamento con qualcuno? Lì lo ha condotto qualcuno? Troppo facileparlare col senno di poi, è vero, ma i nostri dubbi sono gli stessi che assillano amici e parenti, ancora increduli per l’accaduto. Infine la tanica di benzina. Forse, attraverso l’aquisizione dei filmati delle stazioni di servizio oppure ascoltando le testimonianze dei benzinai, sarebbe indispensabile capire quando e da quale distributore sia stata acquistata. L’ultimo particolare: nell’auto non è stato rinvenuto nessun messaggio d’addio alla famiglia. Nutriamo stima e fiducia nei confronti dell’operato delle forze dell’ordine, sicuri che sapranno fornirci risposte certe.
MONOPOLI – Non ha dubbi il medico legale, Piero Capitanio, giunto in contrada Concorrano, in territorio di Castellana, per esprimere una valutazione sulla causa del decesso di Sante Puteo. Il corpo del panettiere monopolitano di 53 anni è stato ritrovato semi carbonizzato ieri pomeriggio in campagna, poco distante dalla sua auto, lasciata parcheggiata con accanto una tanica di benzina. Tutto, secondo il dottore, farebbe pensare ad un suicidio. E a causare la morte dell’uomo, stando ai rilievi fatti, sono state le profonde ustioni riportate specialmente tra il volto e il collo. “A partire dalle 18 di stasera (ieri ndr)- dice Capitanio – momento in cui è terminato il rilevamento, la morte si deve far risalire alle 30-36 ore precedenti”. Stando a Capitanio e alla sua relazione, non sarebbe necessario procedere con l’autopsia, ma la decisione finale spetterà al magistrato di turno, che valuterà, entro oggi, la procedura da seguire sulla base di questa documentazione e di quella fornita dai Carabinieri. “Se rileverà qualcosa che lo indurrà a pensare ad un omicidio – aggiunge Capitanio – allora verrà disposta l’autopsia e non autorizzerà per ora la sepoltura”. Il corpo di Puteo, dopo le ispezioni effettuate nella contrada, è stato trasferito al cimitero, all’obitorio. Lì c’erano anche i Carabinieri e lo stesso medico legale che hanno atteso l’arrivo dei familiari, un cognato e un altro parente. Sono stati questi ultimi due a procedere al doloroso riconoscimento della salma.
Maria Luisa Saponara
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