IL VIDEO DELL’INTERVISTA AL SINDACO (RIPRESE DI GIOVANNI BARNABA)
Aggiornamento ore 16.40 del 31/10:L’incontro tra Vendola e Romani, presso la sede della Presidenza della Regione a BAri, si è trasformato in una ennesima occasione di scontro tra maggioranza ed opposizione del consiglio comunale di Monopoli. A Bari, infatti, oltre agli amministratori comunali giunti in bus insieme ad alcuni cittadini per aderire ad una manifestazione, si sono presentati anche gli esponenti del Pd, partito che qualche giorno fa si era dissociato dalla protesta perchè ritenuta “strumentale”. Ne è nato uno scontro che è tuttora in corso. L’incontro tra Vendola e Romani, che probabilmente sarà aperto anche alla stampa e ad una delegazione di forze politiche, dovrebbe iniziare a breve.
Ore 18.30: Ancora incerto il destino della Pediatria, il cui futuro sembra essere ormai un giallo. Mentre il direttore sanitario Alessandro Sansonetti ieri ha riaperto il reparto,con suoi 10 posti letto, il direttore generale della Asl Domenico Colasanto con una delibera, la 1843, conferma la perdita del primario del Pronto soccorso, che da complessa diventa struttura semplice, conferma la soppressione dei i cinque posti letto di Neurologia, fa sparire la direzione sanitaria, ma non fa cenno alla Pediatria. In un’altra delibera, la 1844, introduce i dipartimenti e parla di Monopoli e della pediatria come unità operativa semplice di valenza dipartimentale. La rivelazione è stata fatta poco fa, in conferenza stampa, dal sindaco Romani. Bisogna ora capire cosa comporta il dipartimento, secondo questa ultima delibera, nella quale non si parla di posti letto. L’impressione è che si tratti comunque di un ridimensionamento.
Aggiornamento ore 10.00 del 30/10: Fine dell’autosospensione per il gruppo dirigente di Pd e Fe.L.D. e per i consiglieri comunali di opposizione, affiancatisi all’occupazione che il sindaco e la maggioranza di centrodestra hanno attuato da venerdì scorso per protestare contro la chiusura del reparto di Pediatria e il depotenziamento dell’Utic. A motivare il distacco dalla particolare mobilitazione che nel week end ha investito la città di Monopoli, la risoluzione delle problematiche alla base della contestazione comunicata domenica dal capogruppo Pd in consiglio regionale Antonio De Caro e dall’assessore ai Lavori Pubblici Fabiano Amati, maleducatamente contrastati nel corso dell’incontro pubblico avvenuto presso l’aula magna del nosocomio. “Tutta quanta l’opposizione -ha spiegato il Capogruppo Pd Risimini- ha preso sul serio la chiusura dell’Ospedale di Monopoli e in un atteggiamento lineare si è espressa manifestando solidarietà all’Amministrazione, affiancando il sindaco per difendere un patrimonio sociale della città. Abbiam messo davanti il nostro essere monopolitani, poi abbiamo chiesto ai nostri riferimenti istituzionali risposte certe e senso di responsabilità”. La garanzia che l’erigendo ospedale della Valle D’Itria non avrebbe compromesso il ruolo del S. Giacomo di Monopoli è arrivata sia dagli esponenti regionali del Pd sia dall’assessore regionale alla Sanità Attolini e dal Governatore pugliese Nichi Vendola: “Queste notizie dovevano essere in possesso del Primo Cittadino già da luglio ma non ha avuto l’attenzione di indicarci lo stato dell’arte della situazione”. L’occupazione, secondo il centrosinistra, avrebbe preso una “deriva” pre-elettorale e personale: “E’ evidente che l’iniziativa sta subendo una mutazione genetica e l’incontro con Vendola è diventato una sfida personale. L’Ospedale rimane integro mentre l’amministrazione incosciente solleva l’attenzione dei monopolitani che credono che il S. Giacomo chiude. Non vorrei che ciò distogliesse l’attenzione da altre questioni (cfr. Aumento dei piani di lottizzazione, cambio delle NTA, regolamento delle cooperative sociali, stato finanziario del Comune)”. Gli esponenti di opposizione, intanto, hanno annunciato l’adesione alla richiesta fatta dal consigliere regionale De Caro per il trasferimento del centro Hub da Bari a Monopoli, proprio presso il S. Giacomo, nel periodo di transizione alla realizzazione dell’Ospedale tra Fasano e Monopoli: “Perché l’amministrazione non prevede un’iniziativa per far firmare tutti i consiglieri regionali del Pdl? E’ qui che si misura la strumentalizzazione della questione. Ora la cosa più difficile è uscire dall’occupazione e si cerca il colpo di teatro”.
MONOPOLI – Aggiornamento ore 9.00 del 30/10: In occasione della convocazione del Sindaco di Monopoli, Emilio Romani, da parte del Presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, per discutere degli effetti del Piano di Riordino della Rete Ospedaliera sull’ospedale “San Giacomo” in seguito al presidio organizzato da venerdì scorso, l’Amministrazione Comunale di Monopoli mette a disposizione tre pullman. La partenza è fissata alle ore 14,30 di mercoledì 31 ottobre da Largo Vito Simone Veneziani (vecchio ingresso dell’ospedale). Il rientro è previsto entro le ore 20.
Aggiornamento ore 21.00 del 29/10: Il Sindaco di Monopoli, Emilio Romani, ha accolto l’invito del Presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, e sarà mercoledì 31 ottobre alle ore 16,30 presso la sede della Presidenza a Bari ma fino ad allora proseguirà la sua battaglia mantenendo il presidio permanente che dura da venerdì scorso e non cesserà lo sciopero della fame iniziato ieri sera.«Nel comunicato in cui annuncia di avermi convocato si scorge un certo nervosismo del Presidente Vendola, il quale definisce falsa la notizia della chiusura di due reparti. Ma se così fosse perché quello di pediatria ha riaperto solo oggi? E come mai il 17 ottobre è giunta una comunicazione con la quale il reparto veniva chiuso?», si chiede Romani. Che aggiunge: «Se questo presidio ha sortito come primo effetto quello di far riaprire il reparto di pediatria, ben vengano questi esempi che il nostro governatore definisce di pessima amministrazione».Il Sindaco di Monopoli contesta anche l’accusa di strumentalizzazione politica: «Per dimostrargli che su questo punto si sbaglia, io lancio una sfida al Presidente. Se mercoledì, al termine del nostro incontro, lui firma un protocollo con il quale garantisce il mantenimento dell’Utic a Monopoli con l’Emodinamica, io mi impegno a non ricandidarmi». «Vendola dice che questa protesta non ha fondamento, ma si dimentica che da sette anni ha costruito il suo consenso elettorale sulla sanità e, forse, si sarà dimenticato le strumentalizzazioni e le proteste anche con lanci di uova che questa regione ha conosciuto in un passato non molto lontano». «Pertanto», conclude il Sindaco, «restiamo in ospedale e continuo lo sciopero della fame per altri due giorni. Resteremo a lavorare per ottenere dei risultati per la nostra città»
Aggiornamento ore 18.00 del 29/10: Alle 19,30 conferenza stampa del Pd e alleati di coalizione presso la locale sede in via C. Pirrelli di Monopoli.
Aggiornamento ore 16.30 del 29/10: Ginecologia a rischio chiusura. E’ una possibilità remota, ma c’è. Il reparto di Monopoli chiuderebbe in favore di quello di Putignano. “Su questo aspetto – dice il primario Pasquale Aquilino – sono fiducioso di spuntarla”. La decisione verrebbe presa in seguito alla carenza di personale che caratterizza il reparto, allo stato attuale con 6 ginecologi più il primario. Ciò che preoccupa di più Aquilino è invece la disposizione pervenuta dalla direzione generale della Asl di centralizzare il servizio di diagnostica prenatale. Un servizio molto importante e che al San Giacomo funzionava molto bene.
“E’ una perdita molto importante – dice Aquilino- quello di Monopoli è uno dei centri più qualificati e accreditati”. Lo stesso primario è da 33 anni che esegue questo tipo di esami, fondamentali per svelare la normalità o la presenza di patologie nel feto. Si tratta nello specifico dell’amniocentesi e della villocentesi. La prima è una tecnica per evidenziare l’eventuale presenza di malattie cromosomiche ma anche infezioni e malattie genetiche quali ad esempio talassemia, fibrosi cistica, emofilia, spina bifida, albinismo. L’amniocentesi consiste nel prelievo di una quantità di liquido amniotico che viene poi analizzata. Le cellule fetali sospese nel liquido prelevato permettono di ricostruire la mappa cromosomica del feto e quindi evidenziare la sua regolarità. Simile all’amniocentesi come principio ma diversa come tecnica, è invece la villocentesi. Anche qui si mettono in coltura le cellule per evidenziarne la normalità, ma si tratta di cellule prelevate esternamente alla camera gestazionale (villi coriali). In pratica adesso, con la centralizzazione, le donne in gravidanza che dovessero avere necessità di sottoporsi a questo esame dovrebbero recarsi a Bari.
Aggiornamento ore 16.20 del 29/10: «L’ospedale di Monopoli svolge un ruolo strategico nel territorio: non sarà ridimensionato e non subirà nessuna riduzione dei servizi che eroga alla popolazione anche dei comuni vicini». Lo ha assicurato l’assessore alle Politiche della Salute della Regione Puglia, Ettore Attolini, tenendo oggi a Bari una conferenza stampa sulle proteste in corso contro la presunta chiusura di alcuni reparti dell’Ospedale San Giacomo. Il sindaco di Monopoli, Emilio Romani, da venerdì scorso presidia notte e giorno l’ospedale, e ha iniziato insieme alla giunta comunale lo sciopero della fame.
«Mando ancora una volta un messaggio rassicurante ai colleghi dell’ospedale ed ai cittadini di Monopoli – ha detto Attolini – come era già stato previsto a luglio-agosto, sin dall’indomani delle audizioni in commissione salute, non c’è chiusura del reparto di pediatria che conserva i suoi 10 posti letto ed il nido con le culle». «Per cardiologia – ha aggiunto – non cambia nulla: perde solo, ed è un fatto formale, il codice di Utic (Unità terapia intensiva coronarica) mentre il personale e le attrezzature restano senza alcuna ripercussione negativa sugli utenti. Viene organizzata un’area critica destinata ai pazzienti complessi che venivano, vengono e verranno seguiti nell’ospedale di Monopoli». (ANSA)
«Il clima di allarme, assolutamente esagerato, ingiustificato e intempestivo, che si sta creando artatamente nella città di Monopoli – afferma Vendola – in relazione alla ‘falsa chiusura di due reparti dell’ospedale San Giacomo, è il segno inequivocabile di una strumentalizzazione politica e di un certo nervosismo pre-elettorale e localistico che ha colpito l’amministrazione comunale». «Perchè il primo cittadino di Monopoli – insiste – fa finta di non sapere che il reparto di pediatria resterà aperto, anzi sarà potenziato? Perchè fa finta di non sapere che per dare massima assistenza agli infartuati è necessario avere un reparto di emodinamica che il San Giacomo non ha? E infine perchè fa finta di non sapere che creare allarme nella popolazione è segno di pessima amministrazione?».
«Siamo di fronte – conclude – ad una protesta che non ha alcun fondamento se non una necessità di visibilità personale ed individuale di chi la sta portando avanti. Ma ora basta».
29/10/12 ore 9.00 – La protesta sortisce i primi effetti. Questa mattina la ASL, nella persona del direttore sanitario Sansonetti, ha disposto la riapertura del reparto di pediatria con 10 posti letto, confermando il primario. La protesta, intanto va avanti, per salvare gli altri reparti dalla scure dei tagli. Il sindaco continua lo sciopero della fame, iniziaito ieri sera, per ottenere la riapertura dell’Utic con l’emodinamica.
Ore 20.30: «Ci hanno detto che la Pediatria sarebbe stata riaperta oggi ma al momento resta chiusa», afferma il Sindaco di Monopoli Emilio Romani. Che aggiunge: «Abbiamo ribadito la necessità di garantire l’Utic all’ospedale “San Giacomo” e non una semplice area critica di Cardiologia come previsto dal Piano di Riordino della rete ospedaliera approvato dalla Giunta Regionale. Dal punto di vista territoriale la città di Monopoli occupa un ruolo strategico visto che
è l’unico centro con una struttura ospedaliera sull’asse costiero Bari-Brindisi e considerato che la sua popolazione e quella del suo hinterland nel corso della stagione estiva subisce un aumento esponenziale».
Ore 16: In merito alle polemiche sorte intorno all’ospedale di Monopoli, il capogruppo del Pd alla Regione Puglia, Antonio Decaro, spiega ”di aver ricevuto dall’assessore alla Sanità, Ettore Attolini, la conferma che saranno rispettati tutti gli impegni presi in III commissione consiliare sull’ospedale di Monopoli: Attolini – sottolinea Decaro – ci ha infatti rassicurati che sara’ approvata nei prossimi giorni una delibera regionale, che recepira’ tutte le osservazioni fatte dai membri della commissione Sanita’, in particolare per
quanto riguarda i posti letto di Pediatria”. ”Infatti – precisa il capogruppo Pd – Attolini ha confermato che, nel regolamento in fase di approvazione da parte della Giunta regionale, è previsto che restino attivi 10 posti letto del reparto di Pediatria, insieme a quelli di Neonatologia”. ”Per quanto l’attivita’ di cardiologia invece, l’Unità di terapia intensiva coronarica (Utic) sara’ trasformata in una Area critica cardiologica, con il reparto che continuerà a restare aperto e a erogare le stesse prestazioni di cardiologia
intensiva, proprio come fa attualmente”. ”Abbiamo inoltre chiesto all’assessore Attolini – conclude Decaro – di prevedere nel breve periodo anche l’attivazione dell’emodinamica, affinchè in anticipo rispetto alla realizzazione del nuovo grande ospedale che sorgerà tra Monopoli e Fasano, si possa pensare all’implementazione di una Unità di terapia intensiva coronarica lungo la direttrice costiera tra Bari e Brindisi”.
Ore 17: COMUNICATO DEI GIOVANI DEMOCRATICI: Sosteniamo senza se e senza ma la battaglia dell’amministrazione cittadina in difesa del nostro ospedale alla luce delle ultime decisioni assunte dalla giunta regionale in materia di sanità con la soppressione dell’Utic, della Cardiologia e del personale di Radiologia. Significa una quasi chiusura anticipata del nostro ospedale che ora dovrà trasferire i suoi servizi per ben 6 comuni d’utenza direttamente a Bari. E stiamo parlando dei malati con rischio d’infarto! Chiediamo al nostro partito regionale e ai nostri rappresentati in consiglio regionale maggiore rispetto per la nostra città ed i nostri concittadini non più con promesse ma con impegni formali. Per questo abbiamo deciso l’autosospensione dalla carica di segretario GD e dalla carica di alcuni di noi dal direttivo provinciale e regionale fino a quando non ci saranno date risposte certe e rassicuranti. Qualora queste risposte non arriveranno siamo disposti, dopo martedì, ad arrivare alle dimissioni in blocco e all’abbandono totale delle nostre funzioni su qualsiasi livello territoriale.
Ore 17.30: COMUNICATO PD: Il Partito Democratico di Monopoli all’esito dell’incontro avuto questo pomeriggio con i vertici regionali e provinciali del partito è fiducioso che possa addivenirsi a breve ad una soluzione che scongiuri la chiusura del reparto di pediatria e che mantenga attivo il reparto di area critica cardiologica. I Consiglieri Comunali e i gruppo dirigente locale continueranno la loro battaglia per ottenere la attivazione della emodinamica ottenendo una deroga al Piano Sanitario regionale anche in considerazione della deliberata realizzazione dell’ospedale di eccellenza a sud di Monopoli. In tal senso si è pronunciato anche il capogruppo alla regione Antonio Decaro che ha scritto in queste ore una nota diretta all’Assessore Attolini e al Direttore Generale Colasanto a difesa del presidio ospedaliero monopolitano.
28/10/2012: Riapre la Pediatria. E’ il primo effetto sortito dall’occupazione dell’ospedale messa in atto dall’amministrazione comunale e in corso da venerdì mattina. La notizia è stata data oggi nel corso di una conferenza stampa che ha visto la partecipazione dei sindaci del sud-est barese. A comunicarla è stato l’assessore regionale alle opere pubbliche Fabiano Amati, accolto da una platea desiderosa di avere informazioni anche sul futuro dell’Utic, reparto che è stato smantellato dalla scorsa settimana, non accettando più ricoveri. “Ho avuto la conferma di riaprire la Peditria – dichiara il direttore Sanitario Alessandro Sansonetti – anche dal direttore generale della Asl Colasanto – domani formalizzerò tutto”. Se dunque c’è entusiasmo per questo risultato, non cala l’attenzione verso la Cardiologia, dove il sindaco Romani e tutta la classe politica, senza distinzione partitica, attendono risposte. L’amministrazione dunque aspetta il governatore Vendola, perché resta comunque la preoccupazione, come affermato da Romani, che “si tolgano reparti vitali, facendo così tornare indietro l’ospedale”. Il presidio in ospedale dunque prosegue. E dopo un’altra notte passata in corsia, il primo cittadino ha preannunciato l’adesione ad un’altra protesta organizzata da un comitato spontaneo nato a Carbonara per difendere la sanità locale. Mercoledì 31 ottobre alle ore 10 la mobilitazione si sposterà in via Capruzzi, sotto il palazzo della Regione. “Spero a questo punto che il governatore, davanti al popolo – ha concluso Romani – abbia la sensibilità di riceverci”.
Ore 17: A seguito dell’annuncio fatto dai Consiglieri Comunali del Partito Democratico, di autosospensione dal partito i vertici regionali e provinciali hanno convocato un incontro urgente per oggi pomeriggio. I consiglieri comunali stamattina hanno voluto dare un segnale forte al proprio partito: si chiede ai consiglieri regionali e agli assessori del Pd di attivarsi affinché vi sia un impegno formale da parte dell’Assessore Attolini a favore del mantenimento del Reparto di Cardiologia e Pediatria dell’Ospedale San Giacomo. Il gruppo consiliare e tutto il gruppo dirigente del Partito Democratico si augurano che l’incontro di oggi possa determinare nuove scelte a livello regionale e salvaguardare la struttura ospedaliera che non può e non deve perdere il suo livello di eccellenza.
Ore 16: “Mentre l’Amministrazione Comunale di Monopoli è impegnata nella difesa del diritto alla salute dei cittadini non solo di Monopoli ma di un vasto territorio del sud-est barese e del nord brindisino, il Presidente della Regione Puglia non risponde ai nostri appelli e continua come se nulla fosse la sua campagna elettorale per le primarie del centrosinistra dimenticandosi dei problemi della sua regione”. Ad affermarlo è il Sindaco di Monopoli, Emilio Romani, che da venerdì 26 ottobre insieme alla Giunta Comunale sta presidiando in maniera permanente e continuata l’ospedale “San Giacomo” per protestare contro la chiusura del reparto di Unità di Terapia Intensiva Coronarica (Utic) avvenuta nei giorni scorsi in attuazione del piano di riorganizzazione ospedaliero approvato nel giugno scorso dalla giunta regionale pugliese che prevede solo un’area critica con minori posti letto. Lo stesso piano ha portato alla chiusura del reparto di Pediatria e della Radiologia nelle ore notturne e alla trasformazione del Pronto Soccorso in una struttura semplice.
Ore 15: Domenica 28 ottobre alle ore 10,30 presso l’Auditorium dell’ospedale “San Giacomo” si terrà un dibattito pubblico promosso dall’Amministrazione Comunale di Monopoli sul futuro del locale nosocomio. Interverranno il Sindaco di Monopoli Emilio Romani, il Sindaco di Polignano Domenico Vitto, il sindaco di Conversano Giuseppe Lovascio, il Sindaco di Castellana Francesco Tricase, il Sindaco di Sammichele Di Bari Filippo Boscia e il Sindaco di Fasano Lello Di Bari.
Ore 11: Avviata una raccolta di firme con l’obiettivo di “Salvare il Presidio Ospedaliero San Giacomo di Monopoli”. I cittadini sono invitati a firmare. La petizione sarà successivamente inviata ai rappresentanti della Regione Puglia. Al momento un punto per la raccolta firme è stato allestito in ospedale, ma presto ne saranno istituiti altri a Palazzo di Città e presso partiti e le parrocchie.
27/10/12 – Ore 8: E’ terminata la prima notte al S.Giacomo per Sindaco, assessori e consiglieri di maggioranza. La protesta prosegue ed alle 12 il sindaco terrà una conferenza stampa al pronto soccorso per fare il punto della situazione.
Ore 22.00 – Prima notte al San Giacomo per assessori e consiglieri di maggioranza (sono presenti il sindaco, gli assessori Perricci, Spinosa, Barletta, Rotondo e Napolitano ed i consiglieri Fiume Ninni e Paolo, Santacesaria). Da poco, infatti, gli esponenti dell’amministrazione, guidati dal sindaco Romani, hanno occupato pacificamente il reparto che fino a qualche giorno fa ha ospitato l’Unità Intensiva Coronarica di Cardiologia. Resteranno lì fino a quando il Governatore Vendola non verrà a Monopoli a spiegare le ragioni che hanno spinto la sua giunta a tagliare i reparti di Utic e Pediatria del San Giacomo, ridimensionando le altre unità operative del nosocomio cittadino. Intanto domattina alle 12 il sindaco terrà una conferenza stampa al pronto soccorso.
Ore 19.30 – E’ in corso in ospedale la riunione della commissione sanità, convocata dal presidente della commissione Mimmo Recchiuto, inizialmente nella sala delle terre parlanti, ma poi dirottata verso il San Giacomo. Più tardi, intorno alle 20, è previsto l’arrivo dell’europarlamentare Sergio Silvetris, anche lui pronto a lottare contro la chiusura dell’Utic. E, notizia dell’ultim’ora, in ospedale per opporsi ai tagli potrebbe presentarsi anche l’ex ministro Raffaele Fitto.
Ore 19.00 – “La nostra non è un’occupazione – chiarisce il sindaco Romani – ma un presidio permanente che terminerà tanto prima quanto prima arriverà a Monopoli il presidente Vendola”. Con queste parole il primo cittadino replica al direttore generale della Asl che ha accusato l’amministrazione, intenzionata a passare la notte nei posti letto dell’Utic, di porre in essere una “gravissima violazione istituzionale”. Colasanto ha anche sottolineato la vocazione chiaramente elettorale di questo gesto. Romani non ci sta e spiega come la loro non sia una mossa di visibilità politica pre-elezioni. “Mi stupisce che faccia lui queste affermazioni politiche. Se sostiene questo – dice il sindaco– ,e Vendola e Attolini rimangono in un silenzio fragoroso, capisco che il vero assessore è lui”.
Ore 18.30 – “Non si tratta di nessuna occupazione, al massimo è un tentativo. I politici non possono rimanere la notte nelle stanze per i degenti, se lo facessero sarebbe una violazione istituzionale gravissima. Potrebbero però restare nella sala convegni”. Lo chiarisce il direttore generale della Asl Domenico Colasanto che interviene sul presidio che si sta tenendo da questa mattina in ospedale. Tra l’altro, specifica, che la decisione sulla chiusura della Pediatria potrebbe essere rivista, mentre niente da fare sulla soppressione dell’Utic. “Chi vuole mantenerla – dice – fa il male della città, visto che al San Giacomo manca l’emodinamica. E io non voglio questo”.
Ore 16.45 – Anche l’eurodeputato del Pdl Sergio Silvestris parteciperà all’occupazione pacifica dell’ospedale San Giacomo di Monopoli. L’europarlamentare biscegliese, alle 20, appena atterrerà all’aeroporto Wojtyla di Bari Palese dopo la plenaria di Strasburgo, si recherà nel nosocomio monopolitano per raggiungere il sindaco Emilio Romani e l’amministrazione comunale per protestare contro la sua chiusura del reparto di Unità di Terapia Intensiva Coronarica (Utic), avvenuta nei giorni scorsi in attuazione del piano di riorganizzazione ospedaliero approvato nel giugno scorso dalla giunta regionale pugliese.
«Si tratta dell’ennesima decisione sbagliata della politica sanitaria regionale che, nel caso specifico, espone una vasta popolazione a seri rischi di garanzia dei livelli minimi di assistenza (Lea) di cui la Città di Monopoli e l’intero bacino del sud-est barese hanno diritto», afferma il Sindaco di Monopoli.
«Quando si rallentano i lavori di completamento, si nicchia sui concorsi, si sottraggono attrezzature e si sopprimono o si riducono i posti letto nei reparti è un modo chiaro per stabilire di voler cancellare un ospedale, il nostro ospedale. Pertanto, di fronte a questa volontà non tanto velata della Regione Puglia, l’Amministrazione Comunale avverserà anche l’ipotesi del nuovo ospedale a metà strada tra Monopoli e Fasano. Monopoli diventerà una spina nel fianco per chi, come la Regione Puglia, fa strategie politiche a tavolino, pensando di essere più furbo di altri», prosegue Emilio Romani.
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