aggiornato il 11/05/2013 alle 7:00 da

Il clan delle estorsioni: i nomi degli arrestati. Preso l’albanese sfuggito agli arresti di sabato

conferenza_stampa_arrestiMONOPOLI – Aggiornamento 13/05: I carabinieri della Compagnia di Monopoli hanno rintracciato a Castellana Grotte il 36enne Festim Hajdi, sfuggito sabato 11 maggio scorso al blitz denominato “Caffè Stop” e destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bari per estorsione aggravata in concorso. Nel corso dell’operazione i carabinieri hanno già arrestato altre sette persone ritenute responsabili, a vario titolo, dello stesso reato.

11/05:
Alle prime luci dell’alba, i carabinieri della Compagnia di Monopoli hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bari su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di 8 persone (3 destinatarie di misura cautelare in carcere e 5 agli arresti domiciliari), ritenute responsabili, a vario titolo, di estorsione aggravata in concorso in danno di diversi imprenditori e commercianti del luogo. Un cittadino straniero, destinatario degli arresti domiciliari, è tuttora ricercato. I provvedimenti sono stati adottati a conclusione di una indagine, denominata “Caffé stop” (“caffé” era il nome che veniva attribuito al “pizzo”), che ha consentito di documentare:
– l’esistenza in quel territorio di un diffuso fenomeno estorsivo posto in essere in differenti modi, con richieste estorisive variabili da 200 a 500 euro al mese per i diversi esercizi commerciali della zona;
– la presenza di una sistematica attività illecita connotata da professionalità soprattutto da parte dei tre maggiori protagonisti (i soggetti destinatari del provvedimento cautelare in carcere), che facevano dell’illecita attività una vera e propria scelta di vita, idonea a garantire ingiusti profitti economici.
E’ stato documentato che il gruppo agiva come “esattori a titolo professionale dei crediti altrui” e cioé soggetti che, in virtù della loro caratura delinquenziale, della capacità intimidatoria e dell’esplicito contegno minaccioso, erano in grado di proporsi quali “solutori” di rapporti obbligatori o di dissidi privati tra terzi, esigendo minacciosamente i crediti o ottenendo l’adempimento nelle loro mani di parte del debito.
I fatti si riferiscono all’arco temporale compreso tra i mesi di febbraio e dicembre del 2012, nel corso del quale sono stati appurati una decina di episodi estorsivi protrattisi per alcuni mesi, quando le vittime erano fatte oggetto di continue intimidazioni verbali e minacce finalizzate al pagamento di somme di denaro (proporzionate all’attività e/o al credito recuperato), in alcuni casi utili a “non avere problemi” con le loro attività, in altri a chiudere, grazie alla loro intermediazione, delle pregresse situazioni debitorie in cui le vittime stesse erano coinvolte.
Questi i nominativi delle persone arrestate con l’accusa, a vario titolo, di estorsione:
Leoci Nicola , classe 62, Monopoli (custodia cautelare in carcere)
Leoci Vincenzo, classe 64, Monopoli (custodia cautelare in carcere)
Recchiuto Paolo, classe 54, Monopoli (custodia cautelare in carcere)
Allegretti Luigi, classe 84, Castellana Grotte (domiciliari)
Centrone Antonio, classe 82, Polignano a Mare (domiciliari)
De Meo Matteo, classe 72, Bari (domiciliari)
Marchesani Sabrina, classe 66, Conversano (domiciliari)

 

MONOPOLI –  Dalle prime luci dell’alba i Carabinieri della Compagnia di Monopoli stanno notificando otto ordinanze di custodia cautelare emesse dalla Procura di Bari per i reati di estorsione. I dettagli nelle prossime ore.

© Riproduzione riservata 11 Maggio 2013

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