aggiornato il 22/07/2013 alle 15:14 da

Il festival del Jazz in piazza Palmieri

MONOPOLI – Dal 4 al 6 Agosto 2013 al via la seconda edizione del PIAZZA PALMIERI – MONOPOLI JAZZ FESTIVAL nel meraviglioso scenario offerto dalla Piazza più antica della Città di Monopoli.
La manifestazione organizzata in collaborazione con l’Assessorato al Turismo della Città di Monopoli e la Provincia di Bari vedrà sul palco i più grandi nomi del panorama jazzistico internazionale e non solo.

Dopo il grande successo del 2012, Il Piazza Palmieri Monopoli Jazz festival giunge alla sua seconda edizione con l’intento di creare una kermesse in grado di ospitare le più note star nel panorama mondiale, in cui il jazz è di grande spessore e si pone non più come rito elitario bensì come grande festa per tutti.
In tutto questo la città di Monopoli diventa una vetrina entusiasmante in grado di valorizzare il proprio invidiabile patrimonio storico, raggiungendo un pubblico trasversale.

Il programma:
 
• Domenica 4 Agosto Stefano Di Battista “Groove Edition” feat. Flavio Boltro.
 
Il magistrale sassofonista Stefano Di Battista incontra Flavio Boltro definito da Wynton Marsalis come uno dei più grandi trombettisti al mondo, noto per le sue collaborazioni di altissima levatura tra cui Michel Petrucciani,  in un ensemble musicale d’eccezione che fa del Groove il suo punto di forza con Andrea Rea al pianoforte, Daniele Sorrentino al basso, Roberto Pistolesi alla batteria,
Stefano Di Battista, tra gli artisti di punta della scena italiana jazz, richiestissimo in tutto il mondo, ha collaborato con i più grandi musicisti del panorama jazz internazionale, tra i tanti Michel Petrucciani, Elvin Jones, Michael Brecker. Le parole che vengono alla mente per descrivere il suo lirismo sono generosità, energia e fluidità: il suo è un revival di virtuosismo e brillantezza che rendono i suoi spettacoli veramente impedibili per ogni amante di questa musica.
 
• Lunedì 5 Agosto Enzo Decaro e Antonio Onorato Quartet “Chet c’è’ “- Musica e Poesia per Chet Baker

Un omaggio al grande trombettista Chet Baker che sarà spiritualmente sul palco grazie alla voce di Enzo Decaro che interpreterà passi di vita dell’intramontabile musicista statunitense, senza mai interferire, come solo nei grandi concerti di jazz accade, con l’alternarsi degli altri strumenti. In questo caso, lo strumento dell’attore napoletano sarà proprio la sua voce che saprà con garbo entrare nei tempi giusti alternandosi con un altro soffio d’anima, quello di Antonio Onorato che per l’occasione utilizzerà la sua breath guitar –tra i pochissimi chitarristi al mondo ad utilizzare questo “doppio” strumento- chitarra in cui la forza, l’intensità e le dinamiche sono gestite attraverso l’emissione del fiato del musicista e non dalla pennata o dall’arpeggio come di consueto. Ci sarà dunque la chitarra, ma anche la tromba, che scandiranno le note di celebri brani come “My fanny Valentine”, “Alone together”, “My one and only love”. Ad accompagnare Decaro e Onorato alcuni tra i musicisti jazz più importanti della scena italiana: Domenico Andria al basso, Piero De Asmundis al piano e Mario De Paola alla batteria.
 
•   Martedì 6 Agosto  Gino Paoli e Danilo Rea “Due come noi che…”
 
Uno spettacolo che emoziona ed incanta con un duo d’eccezione: la voce e il carisma di Gino Paoli, uno dei più grandi autori e interpreti della canzone italiana, affiancata da uno dei più lirici e creativi pianisti riconosciuti a livello internazionale come Danilo Rea.
 “Due come noi che…” è un prezioso esempio di come due artisti assoluti possano interpretare in modo innovativo alcuni classici della storia della musica italiana. Solo piano e voce, solo Danilo e Gino, solo la loro capacità di inseguirsi, di smarcarsi e ritrovarsi su una strada che è quella delle canzoni più belle del nostro patrimonio. Le canzoni più amate di Gino, da “Averti addosso” a “Il cielo in una stanza”, da “Vivere ancora” a “Perduti” passando per “La gatta” e “Come si fa”, insieme a chicche dei cantautori genovesi, che per Gino sono gli amici di una vita: “Canzone dell’amore perduto” e “Bocca di rosa” (strumentale) di De André, “Il nostro concerto” di Umberto Bindi, “Vedrai Vedrai” di Tenco e “Se tu sapessi” di Bruno Lauzi. Nella track list, così come in scaletta live, anche “Non andare via” traduzione italiana della meravigliosa “Ne me quitte pas” che proprio Jacques Brel chiese di tradurre a Paoli e “Albergo a ore”, il commovente brano di Herbert Pagani.

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© Riproduzione riservata 22 Luglio 2013

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