
“L’obiettivo della manifestazione – precisa il presidente – è quello di offrire un momento di confronto e d’incontro per tenere accesi i riflettori sul comparto zootecnico, oggi in grande difficoltà per via della crisi”. Proprio a causa delle ristrettezze economiche, l’evento fieristico si svolgerà quest’anno all’insegna della sobrietà, ma senza rinunciare agli elementi più tradizionali. Un ruolo fondamentale in questa edizione sarà ricoperto dai giovani: “In questi eventi – spiega il presidente – possiamo contare sulla collaborazione dei più giovani, in particolare gli aderenti ai club Bjc (Bruna Junior Club) e Agafi (Attività Giovani Allevatori Frisona Italiana), ma anche di tutti quei periti agrari e dottori in agraria che si occupano della gestione delle stalle”.
Il vero fiore all’occhiello della settima edizione della mostra sarà però rappresentato dal punto “Sapore genuino”, dove i visitatori potranno degustare i prodotti della filiera corta e toccare con mano i risultati apportati dal miglioramento genetico.
Non mancheranno poi appuntamenti come il concorso bovino (aperto alle categorie “giovane bestiame” e “vacche” di entrambe le specie), i laboratori didattici riservati alle scuole del territorio e i momenti di approfondimento. Due, in particolare, sono i convegni previsti quest’anno. Il primo, organizzato dalla associazioni nazionali di razza, si terrà venerdì sera e sarà dedicato alla genomica. Il secondo, invece, ancora in fase di definizione, è previsto per domenica mattina. Attesa la presenza delle autorità regionali e degli altri enti vicini all’organizzazione dell’evento per discutere del marchio “Prodotti di Puglia”.
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