Settemila euro è il valore della truffa ai danni di un imprenditore agricolo nocese. Poco più di un mese fa, un imprenditore agricolo di Noci ha ricevuto una richiesta di acquisto bestiame. Maiali, in particolare. La richiesta arrivava da un uomo residente in Abruzzo. 7000 euro di merce che il nocese, come da accordi, avrebbe dovuto spedire all’abruzzese solo dopo che quest’ultimo avesse emesso un bonifico bancario pari all’importo pattuito. Così, prima di inviare il bestiame, l’imprenditore ha atteso l’attestazione di versamento. Una volta ricevuta la garanzia di pagamento, ha caricato i maiali su un mezzo e li ha spediti nei pressi di Teramo. Sembrava tutto ok fin quando, a distanza di tempo, il nocese si è reso conto che i 7000 euro non erano stati accreditati sul suo conto corrente. Solo in quel momento gli è stato chiaro che qualcosa non andava. Ad avvalorare l’ipotesi di truffa è stato uno sbaglio dell’abruzzese che, ancora qualche giorno dopo, ha erroneamente inviato una nuova attestazione di versamento all’imprenditore che riportava un’intestazione diversa – non era cioè intestata al nocese che l’ha ricevuta. La vicenda, raccontata sul numero di Fax di sabato scorso, è stata, quindi, denunciata ai carabinieri della stazione locale che hanno avviato le indagini. Ad un mese dall’accaduto, gli uomini di Labarile hanno scoperto che la truffa ai danni del nocese era l’ultima di una lunga serie. L’abruzzese, utilizzando sempre il medesimo modus operandi, aveva già truffato 25 altri imprenditori sparsi per l’Italia. Il caso è adesso nelle mani della Procura di Bari che, probabilmente, lo passerà alla Procura della provincia di residenza del truffatore. Grazie alle indagini dei militari della stazione di Noci, il malvivente verrà assicurato alla giustizia.
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