Entro 20 giorni il Consiglio Comunale di Noci deve approvare il rendiconto di gestione. E’ quanto ha intimato il Prefetto di Bari, la dott.ssa Bellomo che in una nota inviata al Sindaco, al Presidente del Consiglio Comunale e al Segretario Generale del Comune impone all’Ente ad approvare il rendiconto dell’esercizio finanziario 2020 entro venti giorni dal ricevimento dell’atto. In mancanza, così come previsto per legge, il Prefetto avvierà la procedura di scioglimento del Consiglio. Ultima chiamata, dunque, per licenziare definitivamente il provvedimento in un anno che è sotto molti punti di vista più complicato degli altri. L’emergenza sanitaria prima e quella economica dopo avrebbero rallentato notevolmente l’iter amministrativo preliminare all’approvazione del documento. Una condizione che, tuttavia, avrebbe fatto pensare a qualche scricchiolio nella maggioranza. Ma su questo fronte il sindaco Nisi, come dichiarato sul numero di sabato di Fax, smentisce categoricamente ogni ipotesi di difficoltà politica. “Quest’anno la mole di atti amministrativi e le numerose scadenze hanno rallentato le attività di molti comuni italiani. Nella sola provincia di Bari mi risultano che siano almeno venti i Comuni nelle nostre condizioni”. Nessuna crisi in vista, dunque, ma solo un allungamento dei tempi da parte di una macchina amministrativa che oggi più che mai è chiamata a premere sull’acceleratore. Al netto degli aspetti politici e burocratici connessi al ritardo nell’approvazione del rendiconto finanziario ci sono i risvolti sociali ed economici che un’amministrazione efficiente genera sul proprio territorio. La diffida del Prefetto suona dunque come una sveglia per tutta la città e la politica locale che, proprio in un periodo come questo sono chiamate a dare il massimo.
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