aggiornato il 11/09/2013 alle 15:00 da

Tribunale Monopoli, meno due alla chiusura

Comune Monopoli MunicipioPOLIGNANO – Aggiornamento dell’11/09: Riceviamo e pubblichiamo una nota del dott. Michele Facciollla, Cancelliere Ministero Giustizia, di stanza a Monopoli.
Ufficialmente, a mezzanotte del 13 settembre 2013, scatterà il taglio di 947 uffici giudiziari italiani a seguito di 42 decreti firmati il 24 agosto dal Ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri in attuazione del D.Lgs 7 settembre 2012, n. 155 e del D.Lgs 7 settembre 2012, n. 156: 30 Tribunali, 30 Procure, 220 Sezioni Distaccate e 667 sedi di Giudice di Pace.
Per quanto concerne la situazione del Circondario di Bari il Presidente del Tribunale di Bari, dr. Savino, ha disposto, con decreto n. 65 del 26 agosto scorso, la formale chiusura delle  7 Sezioni Distaccate (Monopoli, Acquaviva delle F., Altamura, Bitonto, Modugno, Putignano e Rutigliano). Contestualmente ha decretato, dopo l’autorizzazione ministeriale dell’8.8.13, che, per l’esercizio della funzione giurisdizionale e della attività amministrativa collegata, è consentita la utilizzazione, per soli 5 anni, degli immobili già sede delle sezioni Distaccate di Altamura, Modugno e Rutigliano che diventano Articolazioni del Tribunale di Bari. Vengono inoltre costituite la 5^ Sezione Civile, comprendente tutti gli affari civili di competenza monocratica delle tre Articolazioni suddette, e la 4^ Sezione Penale per gli affari penali di competenza monocratica.   
Per quel che più interessa l’utenza polignanese occorre dire che l’Articolazione di Rutigliano si occuperà per 5 anni dei procedimenti pendenti presso le ormai soppresse sedi di Monopoli e Putignano. Il che significa che tutte le cause civili ed i procedimenti penali che fino al 12 settembre p.v. saranno trattate nelle aule ubicate presso il Palazzo di Giustizia di Via Munno a Monopoli saranno successivamente trattate presso la sede di Rutigliano. E’ facilmente immaginabile il disagio per testimoni, parti dei processi civili, imputati e parti civili dei processi penali, ufficiali ed agenti di Polizia Giudiziaria che saranno costretti a raggiungere questa nuova sede non ben collegata con i mezzi pubblici da Monopoli e Polignano. La sede di Rutigliano dunque si occuperà sia dei processi già pendenti a Monopoli sia dei nuovi processi che saranno iscritti a ruolo. Questo ultimo aspetto sembra suscitare dubbi e perplessità perchè la ratio della norma e delle seguenti disposizioni ministeriali lasciava intendere che le nuove sedi periferiche individuate sarebbero rimaste solo per smaltire l’arretrato. Ed invece no: si occuperanno anche dei nuovi giudizi. Il Presidente del Tribunale ha motivato questa scelta con la disastrosa situazione dell’edilizia giudiziaria nel capoluogo regionale che non consentirebbe, al momento, iscrizioni a ruolo di altri procedimenti provenienti dai Tribunali oggetto di soppressione. Ed, in effetti, come dargli torto.  
Discorso a parte occorre fare per gli Uffici dei Giudici di Pace.  Il D.Lgs n. 156 prevedeva la chiusura di tutti gli Uffici dei Giudici di Pace non circondariali: in sostanza, nel caso che ci interessa, solo l’Ufficio di Bari sarebbe rimasto aperto. Contestualmente però il medesimo decreto legislativo dava la possibilità ai Comuni, singolarmente o consorziati, di chiedere entro il 29 aprile 2013 al Ministero della Giustizia il mantenimento a proprie spese degli Uffici con personale appartenente ai ruoli comunali. I Comuni di Monopoli e Polignano hanno presentato la richiesta e si è in attesa del decreto del Ministero di autorizzazione o meno al mantenimento del predetto Ufficio Giudiziario. In seguito ci saranno 6 mesi di tempo per la chiusura o la riorganizzazione con i dipendenti comunali mentre i ministeriali saranno trasferiti a Bari presso la Procura Generale, la Corte di Appello ed il Tribunale. Considerazione finale: il diritto di difesa dei cittadini sancito costituzionalmente (art. 24) sembra essere compresso e ridimensionato anche se la Corte Costituzionale si è pronunciata per la legittimità costituzionale dei due provvedimenti legislativi sulla soppressione. Il risparmio per il bilancio dello Stato derivante dalla chiusura degli Uffici Giudiziari sono minimi (calcolati in circa 60 milioni di euro) se paragonati ai miliardi (di euro!!) che vengono sperperati in consulenze (sempre necessarie per la P.A.?), auto blu, e così via. Il tutto a fronte dei gravi disagi che patiranno i cittadini di Monopoli e Polignano che si vedranno costretti a recarsi ora a Rutigliano e tra 5 anni a Bari per ogni esigenza di carattere giudiziario o amministrativo anche minima. Lieviterà il costo delle cause perché ovviamente gli avvocati sosterranno costi maggiori che inevitabilmente ricadranno sui loro clienti. Forme di protesta, seppur blande, ci sono state da parte della categoria delle varie associazioni degli avvocati, da parte di alcuni enti locali, ma queste non hanno sortito alcun effetto. Tra qualche anno sapremo se questa epocale riforma affosserà ancor di più la già disastrosa situazione della Giustizia in Italia.

29/08: Sino ad oggi gli uffici del Giudice di Pace ed il Tribunale di Monopoli hanno continuato a funzionare per il semplice fatto che le amministrazioni comunali di Monopoli e Polignano si sono accollate le spese di gestione degli immobili e di alcuni impiegati. Dal 13 settembre, data stabilita in via definitiva per l’entrata in vigore dei tagli, anche questo paliativo tramonterà definitivamente. Per evitare questo terremoto negli uffici giudiziari, gli avvocati hanno scritto al presidente del Consiglio Letta. al ministro della giustizia Cancellieri ed al presidente del Tribunale di Bari chiedendo che venga salvata la sezione distaccata di Monopoli in luogo di altre, poste in posizione decentrata e con un minore bacino d’utenza, che invece resteranno aperte. In buona sostanza, fanno capire gli avvocati, meglio chiudere Putignano che Monopoli.

© Riproduzione riservata 11 Settembre 2013

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