aggiornato il 12/01/2014 alle 1:06 da

Polignanese rapinatore a Fasano: presi altri due complici.

carabinieri2POLIGNANO-Dopo quasi un anno esatto si chiude il cerchio sulla vicenda della rapina commessa da un polignanese, subito tratto in arresto, e dai suoi due complici rimasti senza nome. Era il 28 gennaio del 2013. La vittima, un galatinese dipendente di un’azienda che gestiva il noleggio di videogame, era stato rapinato di 8 mila euro nella centralissima via Roma, mentre era entrato in una salumeria per farsi un panino. L’uomo aveva appena terminato il giro durante il quale aveva raccolto i soldi dai locali commerciali di Fasano. Mentre si era fermato a mangiare il panino, i tre fecero irruzione nel locale malmenando i presenti e facendosi consegnare in maniera brutale tutti i soldi che l’uomo aveva con se. Il polignanese, come Fax riportò puntualmente, fu arrestato la sera stessa della rapina, non appena tornò a casa, mentre i complici sono stati incastrati a distanza di un anno.
I fatti- Giovanni Giuliani, 27enne di Polignano a Mare, era finito in manette il giorno stesso della rapina, commessa alla guida della sua stessa autovettura a bordo della quale i tre si erano assicurati la fuga. Dopo l’arresto Giulòiani condusse gli investigatori nel casolare dove avevano lasciato i passamontagna e consegnò anche parte della refurtiva. Non avrebbe fatto, invece, il nome dei suoi complici. Almeno non nell’immediatezza delle indagini. Tuttavia i carabinieri avevano già inquadrato i potenziali compari del rapinatore polignanese concentrando i sospetti su Filomeno Agosto, 23enne e Gionatan Manchisi, 32enne, entrambi di Fasano. Ora anche loro devono rispondere del reato di rapina aggravata in concorso ai danni del dipendente della ditta di noleggio di videogiochi di Galatina.
Le indagini– Dopo la rapina avvenuta a Fasano il 28 gennaio dello scorso anno, i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della compagnia locale non avevano mai smesso di investigare ed a coronamento del lavoro svolto all’inizio della settimana il gip del tribunale di Brindisi ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti degli altri due presunti autori del reato. Stando alle indagini dei militari, i due fasanesi e il polignanese, quel giorno aggredirono il malcapitato corriere mentre il furgone era parcheggiato in via Roma e stava facendo pausa pranzo quando i tre, sotto la minaccia delle armi, gli sottrassero l’incasso. L’uomo aveva con sé ben 8mila euro, soldi prelevati nel corso dell’intera mattinata, nel consueto giro degli esercizi commerciali che hanno installato gli apparecchi elettronici della ditta salentina. Nell’indagine, i carabinieri si sono avvalsi anche delle videocamere di sorveglianza di alcune attività, tra cui quelle di una banca che fornì i dati dell’auto adoperata dai rapinatori.
Gli arresti– Giuliani venne ammanettato subito, sotto casa sua a Polignano, ma per gli altri due vi erano solo dei sospetti. Oggi si sa che  Manchisi fu il regista della rapina mentre Agosto fu il secondo uomo del commando che agì quel giorno. Agosto è finito ai domiciliari come Giuliani. Invece Manchisi è stato raggiunto dall’ordinanza di custodia cautelare nel carcere di Brindisi, dov’era già detenuto per altri reati.
La bufala- Ad aggiungere pepe alla vicenda l’assurda notizia, letteralmente inventata, che a far parte del gruppo vi era anche un minore tratto in arresto dai CC. A queste voci, la cui assoluta infondatezza  era facilmente riscontrabile, venne data dignità di notizia, fortunatamente senza rendere riconoscibile il minore il cui nome, tuttavia, finì in bocca a tutto il paese. Appena resisi conto della bufala coloro che avevano abboccato tentarono di metterci una pezza accusando “la solita stampa” che, ovviamente, non l’aveva bevuta e non c’entrava niente con la diffusione delle fandonie  via internet.   

© Riproduzione riservata 12 Gennaio 2014

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