aggiornato il 30/03/2012 alle 8:17 da

Le proposte per il lavoro della Cgil

PUTIGNANO – cgilLa Camera del Lavoro CGIL di Putignano  il giorno 29 marzo ha protoccolato in Comune una comunicazione indirizzata al sindaco con la richiesta di convocazione delle parti sindacali e sociali di Putignano per avviare il confronto sulla piattaforma-proposte relative alle “Politiche del lavoro”.

Ecco alcune parti della lettera inviata dal segretario Cgil Donato Mastroprietro al sindaco:

“L’Organizzazione sindacale della Camera Comunale del Lavoro CGIL di Putignano, di fronte al problema “lavoro” della realtà putignanese, particolarmente grave a causa della perdita di centinaia di posti di lavoro, del ricorso a diverse centinaia di migliaia di ore di cassa integrazione e della ancora più drammatica mancanza di prospettive per giovani e donne, ha elaborato una “piattaforma-proposte”, di cui ne alleghiamo copia. Pertanto, con la presente, chiede alla S.V. di volerci convocare, unitamente a tutte le altre Organizzazioni Sindacali maggiormente rappresentative, le Associazioni, federazioni di imprenditori e categorie di lavoratori autonomi presenti sul territorio, al fine di valutare la opportuna costituzione di una “Consulta per il Lavoro” ed avviare una discussione per decidere iniziative mirate a possibili risposte alla su richiamata problematica”.

La Cgil ha sottoposto all’attenzione del Comune una serie di proposte concrete. Pubblichiamo di seguito il testo integrale del documento che contiene le proposte per il lavoro della sigla sindacale:

“Vi è l’esigenza, l’urgenza e l’importanza di rivolgere l’attenzione al “Futuro”, quale Bene Comune Superiore, in particolare alle prossime generazioni per le quali abbiamo l’obbligo di pensare in termini costruttivi, non solo per il lavoro, ma soprattutto conservativi per l’ambiente di vita. Pertanto un invito a “pensare” ed a “costruire” la Putignano che sarà tra 20 – 50 – 100 anni, anche in termini di riduzione dei consumi e dei rifiuti, di risparmio energetico, di tutela del territorio, di lavoro. La tutela e la valorizzazione turistica, del suo patrimonio naturalistico, paesaggistico, storico, culturale, architettonico, (istituzione del Parco Naturale di Barsento, Teatro Comunale, tutela dei trulli, Carnevale, Palazzo del Balì, Centro Storico). Esiste la necessità di definire quali possano essere gli spazi in cui poter sviluppare la creazione di nuovi posti di lavoro è fondamentale riconoscere le peculiarità del nostro territorio:

• La istituzione di un fondo economico destinato alle politiche attive per il lavoro;

• Studio di eventuali azioni a tutela dei posti di lavoro già in essere ma a rischio;

• Attenzione a:

1.1 PUG (Piano Urbanistico Generale);

1.2 Progetto di Area Vasta;

1.3 Rigenerazione Urbana;

1.4 Valutazione sulla condizione di accesso da parte degli imprenditori ai suoli in Zona Industriale ed Artigianale;

1.5 Studio ed eventuale (ri)valutazione e rispetto dei vincoli idro-geologici del territorio;

• Promozione di corretti stili di vita ispirati al risparmio energetico, alla riduzione dei consumi e quindi dei rifiuti, ancor prima che alla sola raccolta differenziata dei rifiuti;

• Addetti alla gestione del Verde Pubblico nel Centro Urbano;

• Addetti alla assistenza ad anziani/disabili in famiglia (mirato ad implementare la attuale situazione, a prevalenza svolto da badanti straniere);

• Addetti alla gestione del Teatro Comunale;

• Addetti alla gestione del Parco di Barsento;

• Identificazione di immobili di proprietà pubblica (fabbricati e terreni) sottoutilizzati o inutilizzati per affidamento a enti senza fini di lucro (cooperative, ecc.);

• Nuovi insediamenti in Zona industriale/artigianale da parte di imprenditori che vengano incoraggiati anche tramite procedure amministrativo/burocratiche semplificate, tutorate e/o garantite;

• Creazione di un fondo di garanzia da parte del comune (sulla falsa riga di quello già fatto dal Comune di Putignano con Banca Etica per i servizi sociali per operazioni di microcredito) per lo start up di piccole imprese che orientino la propria attività ai suddetti principi;

• Creazione di un marchio territoriale (“Farinella”) per la valorizzazione di tutte le produzioni locali;

• Istituto per la Formazione Professionale “CESARE CONTEGIACOMO”.
© Riproduzione riservata 30 Marzo 2012

Non ci sono commenti, di la tua qui sotto!


Aggiungi un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commento *
Nome
Email *
Sito web