aggiornato il 10/05/2013 alle 17:13 da

Cittadinanzattiva e Legambiente contro il Comune

cittadinanzattivaPUTIGNANO – Le associazione Cittadinanzattiva e Legambiente si scagliano contro la decisione dell’amministrazione comunale di modificare il regolamento di polizia urbana.
Pubblichiamo di seguito la lettera di protesta inviata all’amministrazione comunale:
Come portatori di interessi diffusi, esponiamo:
Abbiamo appreso della recente decisione del Consiglio comunale di Putignano (assenti il sindaco e due consiglieri) con la quale si concede, ininterrottamente dalle ore 8 alle ore 23 di ogni giorno, di disturbare la quiete pubblica (sia pure nei limiti dei bB ammessi dalla Regione);
quindi l’amministrazione comunale continua imperterrita a favorire l’interesse di pochi contro quelli generali, senza un minimo di condivisione da parte della collettività”.
Giacché il nostro risentimento è basato sui fatti che dimostrano tale scriteriata propensione dell’A.C. di Putignano, qui ricordiamo che esse:
– sovente ha consentito l’installazione di ostacoli abusivi e disagevoli, mascherati da fioriere, su pubblico marciapiede, alcune poi, eliminate a seguito di denuncia di Cittadini attivi;
– ha consentito la permanenza di barriere architettoniche (vere trappole per i cittadini) anche su suolo pubblico, nonostante le varie apparenti buone intenzioni di eliminarle e sul punto anticipiamo che ritorneremo ampiamente a parlarne per smentire l’assessorato ai Lavori Pubblici, qui rimarchiamo solo che la stragrande presenza di barriere (anche pericolose) disseminate nel centro urbano di Putignano, tutt’ora, continua ad esistere: forse all’assessorato sfugge la definizione di barriera architettonica?;
– ha permesso che la prepotenza di un privato cittadino ottenesse l’autorizzazione a chiudere, con cancelli, un tratto di via del centro storico, negandolo ai legittimi proprietari che sono tutti i cittadini;
– non ha risposto ed è rimasta insensibile alle varie proposte, per migliorare la vivibilità nel nostro paese, che una squadra di cittadini, organizzati dalla stessa amministrazione comunale,ha recentemente elencato in un rapporto finale (fra le proposte c’era pure quella, a costo zero, di creare un’isola pedonale socializzante da concordare nella sua estensione).
Potremmo continuare ma ci fermiamo qui, per ora.
Intanto preghiamo vivamente l’amministrazione comunale di rimodulare la delibera di consiglio comunale in parola.
Maria Casulli (Legambiente)
Giuseppe Albano (Cittadinanzattiva)
© Riproduzione riservata 10 Maggio 2013

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