aggiornato il 05/09/2013 alle 12:53 da

Chiusura Tribunale, Putignano si rivolge al Tar

sindacoPUTIGNANO – Scende in campo il sindaco di Putignano, Gianvincenzo Angelini De Miccolis, per provare a fermare la chiusura degli uffici giudiziari della sede di Putignano che dal 13 settembre dovrebbero essere accorpati a Rutigliano. Di seguito il comunicato trasmesso dalla segreteria del sindaco:

Putignano è L’UNICO Comune in grado di garantire l’mmediata fruibilità dei locali per l’esercizio dell’attività giudiziaria, pertanto non solo il Tribunale del luogo merita l’autorizzazione alla prosecuzione dell’Attività Giudiziaria ma addirittura ha dichiarato la pronta disponibilità ad assorbire anche le sezioni distaccate di Monopoli e Rutigliano sin dal 13 settembre p.v. Tutto ciò a costo zero per il Ministero della Giustizia che alla base della cosiddetta Geografia Giudiziaria ha posto la spending rewue. Occasione da prendere a volo per il Ministero e per chi è preposto a decidere visto che ad oggi la sede di Rutigliano ove sarebbero destinati a trasferirsi gli Uffici Giudiziari di Putignano non sono affatto pronti ma addirittura oltre ad essere insufficienti versano in cattivo stato e non consentirebbero la regolare celebrazione dei processi con prevedibili seri disagi e gravi disservizi per i Cittadini. Il Sindaco di Putignano Avv. Gianvincenzo Angelini De Miccolis, investito già da tempo dall’intero Consiglio Comunale del compito di seguire attentamente la sorte del Tribunale, attivandosi sin dal 9 agosto u.s., ha intrapreso tutto quanto necessario ad evitare la soppressione, ha inviato al Ministro Cancellieri, al Presidente del Tribunale Dr. Savino ed alla Dott.ssa Marisa Attollino motivate ed espresse richieste di consentire la prosecuzione dell’attività giudiziaria a Putignano per almeno 5 anni. Ha evidenziato la centralità geografica di Putignano, i buoni collegamenti, la cablatura dello stabile dotato di 4 aule di udienza e ristrutturato con fondi pubblici per circa 350.000 euro. Tutte argomentazioni di peso che non si possono ignorare se veramente si intende procedere con “giustizia“. Il Comune di Putignano ha, inoltre, promosso anche ricorso al TAR avverso il Decreto del Ministero della Giustizia dell’8 agosto u.s.. Gli Avvocati del Foro, l’Associazione di categoria e tutti gli operatori giudiziari caldeggiano questa soluzione ed hanno sollecitato l’intervento di tutta la classe politica locale al fine di evitare la chiusura dell’Ufficio Giudiziario. Diversamente, visto che la sede di Rutigliano acriticamente ed irrazionalmente individuata dal Ministero non è in condizioni di essere utilizzata il 13 settembre p.v., la scadenza non sarebbe rispettata e vi sarebbero gravi conseguenze processuali ed anche economiche. Insomma, la negazione della logica del risparmio, del raziocinio, della corretta amministrazione della Giustizia. L’inevitabile paralisi che deriverà dalla scelta di Rutigliano peserà, ancora una volta, sulle tasche dei Cittadini perché i ritardi e i rinvii delle cause creeranno i presupposti per le azioni di risarcimento ai sensi della Legge Pinto.

Prevarrà il buon senso o le influenze politiche in danno dei Cittadini che a buon diritto si aspettano di avere risposte dalla giustizia in tempi ragionevoli e risparmi di danaro pubblico?

Dalla Residenza Municipale, 5 settembre 2013

IL SINDACO

Avv. Gianvincenzo Angelini De Miccolis

© Riproduzione riservata 05 Settembre 2013

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