L’incontro è stato voluto dai genitori ed è stato organizzato dal portavoce di Vivi la Strada.it, Tonio Coladonato.
Con occhi lucidi e molta discrezione i genitori di Fabrizio sono entrati in caserma. Ad accoglierli c’era il capo squadra Gaetano D’Aloia che li ha ricevuti con una stretta di mano lunga e affettuosa. D’Aloia assieme alla sua squadra ha tentato in tutti i modi di liberare Fabrizio dalle lamiere e dalla stretta della cintura di sicurezza che il giovane aveva ben allacciata.
La signora Marisa ha voluto sapere da D’Aloia se il figlio ha sofferto, se era cosciente, se invocava o chiedeva aiuto. Il capo squadra con parole pacate ha risposto: “Noi abbiamo fatto tutto quello che era nelle nostre competenze. Abbiamo visto questo bellissimo ragazzo immobile e privo di sensi, ma vivo. Abbiamo eseguito il nostro intervento nel più breve tempo possibile estraendo con molta difficoltà Fabrizio e lo abbiamo consegnato nelle mani dei sanitari, coloro che per decine di minuti hanno tentato di rianimarlo senza riuscirci”.
Emozionatissimi i signori Marisa e Gianni hanno ripetuto il loro ringraziamento ai vigili del fuoco: “Sappiamo che siete degli angeli in terra e fate di tutto pur di salvare un vita, grazie per il vostro impegno e abnegazione in una professione pericolosa come la vostra”, hanno detto i genitori.
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