aggiornato il 16/02/2023 alle 10:43 da

Cresce l’attesa per il Gran Cornuto dell’Anno

PUTIGNANO – Svegli di buon mattino, come vuole la tradizione, i cornuti hanno destato la città nell’ultimo giovedì del Carnevale. Appuntamento alle 6 davanti Palazzo di Città da dove il corteo si è avviato in compagnia della sindaca Luciana Laera, degli amministratori presenti, e del presidente della Fondazione Carnevale Giuseppe Vinella per sfilare nelle strade principali della città, accompagnato dal lamento in filodiffusione. Inaspettata e sorprendente la presenza di alcuni giovani che, in piedi di buon mattino, hanno raggiunto gli accademici per prendere parte al corteo, alcuni anche dotati di appositi cornicelli. Attesa delusa per coloro che attendevano per le 7.30 la proclamazione del “Gran Cornuto dell’anno”. Dal presidente dell’Accademia delle Corna Massimo Bianco, però, solo qualche indizio, ma nessuna elezione e proclamazione ufficiale. “È bionda ed è un volto noto della televisione”, ha spiegato durante il collegamento con Telenorba, ma la proclamazione non sarà oggi. I primi collegamenti portano alla Madrina del Carnevale 2023, che sarà in città il Martedì Grasso, ma sono solo ipotesi. La festa continuerà nel pomeriggio, prima con il “Festival del Quinto Quarto: Tagli&Frattaglie” alle ore 18 nella sala conferenze del Museo Civico “Romanazzi Carducci” insieme agli assessori regionali all’agricoltura Donato Pentassuglia e al turismo Gianfranco Lopane, della consigliera regionale delegata alle politiche culturali Grazia Di Bari, della sindaca Laera, dell’assessora alla cultura Rossana Delfine e del presidente della Fondazione Vinella, per l’inaugurazione. Dopo i saluti istituzionali, due interventi scientifici a cura del prof. Piero Totaro su “Mettere le corna, ab ovo” e del prof. Pietro Sisto su “La trippa e il Carnevale, le donne e i potenti”. A seguire la consegna del Cornicello, un premio (di Nicola Genco) alla sua seconda edizione assegnato al putignanese che più si è distinto in uno dei settori produttivi locali. Alle 19.30, gli Accademici, le autorità ospiti e un gruppo di musicanti, in abito ufficiale, daranno vita al “Corneo”, corteo per le vie principali del paese, per finire di nuovo in piazza Plebiscito per il tradizionale “Taglio delle Corna”, un avvincente rito dove uomini, ma anche donne, si sottopongono al taglio di corna figurate che, a seconda dei tradimenti consumati nell’anno appena trascorso, raggiungono le lunghezze più svariate. Alle 20.30 si torna nell’atrio del Museo Civico, dove la Brigata di Cucina dell’Accademia delle Corna proporrà l’esaltazione di una peculiarità della cucina locale: la trippa, insaporita con la goliardia delle corna carnascialesche.

© Riproduzione riservata 16 Febbraio 2023

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