PUTIGNANO – Seguire un’associazione di danze popolari non consta solo di ballare. Masseria Capone, sabato e domenica scorsa, ha visto le coreografie di tanti appassionati, cimentarsi al suono di antichi e semplici strumenti, ma anche le lezioni di Gianni Amati: esperto ricercatore che da anni studia, ricerca e registra voci, canti, musiche e danze di un tempo. La sua associazione Paesaggi Sonori attiva nel brindisino, ha incontrato quella locale: Itinerari e Sentieri gruppo danze, animata da Gianni Labate. Bellissimo il video di un’anziana coppia intenta nella “spanpanatura” (eliminazione delle foglie secche da un pergolato) ritmando il lavoro con antiche canzoni. Quindi l’emozionante ritrovamento di una vecchia cassetta in una cantina, che ritrasmette fedelmente i ritmi e le canzoni di un cantante scomparso, che ha permesso di ricostruire la pizzica pizzica di Ostuni. Le sue ricerche hanno dato voce a storie lontane come quella di un bravissimo falegname cieco, ma anche liutaio e suonatore di chitarra battente (strumento artigianale scomparso dalla Puglia). Il prossimo appuntamento si terrà il 26 febbraio ospitando “le maschere di Alessandria del Carretto” e le tradizioni della Calabria.
Danze e sapori popolari
© Riproduzione riservata 02 Febbraio 2011
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