aggiornato il 06/09/2011 alle 12:55 da

Carl Orff, il bilancio di terza e quarta serata

Gernot_Sussmuth_Friedeman__Alexia_Eichhorn_Michael_Flaksman_Jelena_OcicRobert_Kowalski_Srdijan_Caldarovic_Jelena_Ocic

 

 

 

 

 

 

 

 

PUTIGNANO – Sono già quattro i concerti svolti all’interno del Carl Orff Music Festival. Tutti hanno avuto luogo nella chiesa di San Domenico, vero e proprio centro logistico di questa quinta edizione della manifestazione. Sabato 3 settembre, Piano Trio No. 1 in D Minor, Op. 49 di Mendelshonn è stata eseguita nei tempi di molto allegro e agitato, andante con moto tranquillo, scherzo: leggero e vivace, finale: allegro assai appassionato, dai maestri Robert Kowalski (violino), Jelena Ocic (viloncello) e Srdjan Caldarovic (pianoforte). Tra il pubblico sono tornati, dopo la serata inaugurale di martedì 30 agosto, il sindaco Angelini De Miccolis e l’assessore Giuseppe Genco. Presente a tutte le serate il consigliere Valentini. Oltre loro una platea eterogenea, composta di appassionati, conoscitori, affezionati amici del Carl Orff e semplici curiosi. Dopo Mendelshonn, Vito Amatulli, codirettore artistico del festival assieme a Michael Flaksman e presentatore della kermesse, ha chiamato a sé il pianista Caldarovic, che aveva emozionato con il recital da lui eseguito nel concerto di apertura. Il musicista croato che in carriera ha più di 100 recital con almeno 20 diversi programmi, ha meritato ancora l’esclusivo applauso del pubblico prima della sua partenza. Caldarovic, new entry del Carl Orff, è stato ad ora una felicissima scoperta e Amatulli non ha potuto che rinnovargli l’invito per l’anno venturo. La seconda parte della serata è stata dedicata a Shubert, String Quintet in C con Friedeman e Alexia Eichhorn (violini), Gernot Sussmuth (viola), Jelena Ocic e Michael Flaksman (violoncelli), questi ultimi anche compagni nella vita e volti ormai familiari nel settembre putignanese. Lunedì 5 settembre Robert Kowalski (violino), Michael Flaksman (violoncello) e Federico Lovato (pianoforte) hanno eseguito Faurè e subito dopo i violini degli Eichhorn, la viola di Sussmuth, il violoncello della Ocic e ancora Lovato, hanno offerto Brahms. Il festival torna domani 11 settembre alle 20 presso la chiesa di San Domenico con una novità. Per la prima volta in concerto una soprano, si tratta di Annika Ritlewski. Con lei il Cello Ensamble, insieme di otto violoncellisti formatosi a Mannheim sotto la guida dei maestri Flaksman e Ocic. Lunedì 12, cambio di location. Alle 20 sarà la chiesa di san Pietro ad ospitare il concerto dell’Orchestra Sinfonica dell’Amministrazione Provinciale di Bari. I concerti sono tutti ad ingresso libero. Nel corso delle serate si effettua una raccolta fondi  organizzata da Theleton-BNL per la ricerca sulle malattie genetiche che colpiscono i bambini.

Il_saluto_di_Amatulli_al_pianista_CaldarovicLa_platea_del_concerto_di_sabato_3_settembre

© Riproduzione riservata 06 Settembre 2011

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