aggiornato il 26/09/2012 alle 14:11 da

Pdl e Udc chiedono le dimissioni del sindaco

manifesto_PDLPUTIGNANO – Sta per partire a Putignano una vasta campagna di volantinaggio per chiedere le dimissioni del sindaco Gianvincenzo Angelini De Miccolis. A farsene promotori sono i consiglieri comunali di PDL, Vito Valentini, Domenico Giannandrea, Stefano Totaro e Ubaldo Genco, e di Centro Città-Udc Elio Cuomo. Il manifesto che presto troveremo sui muri della nostra città, recita: “De Miccolis ora si dimetta anche lei!!! In data 11 settembre 2012 il Ministero dell’Interno ha definito l’atto di concordare con il collegio dei revisori le dimissioni anticipate finalizzate a garantire la rielezione dello stesso organo per altri tre anni, come inopportuno e non corretto!!! Noi le avevamo consigliato di non aggirare la legge ma lei, preso dal suo orgoglio e dalla solita arroganza, l’ha fatto, definendola “legge schizzofrenica”, per poi essere smentito dal Ministero che pochi giorni dopo l’ha richiamata al rispetto delle norme!! lei e la sua maggioranza continuate a far vergognare un’intera cittadinanza… Ridia dignità alla città di Putignano… si dimetta!!!”.

L’aveva promesso e lo ha fatto. L’opposizione – ridimensionata a Pdl e Centro Città –  è pronta a dare battaglia sulle dimissioni-farsa dei revisori dei conti e sulla loro pronta rielezione. Nei giorni scorsi i rappresentanti delle due formazioni politiche si sono incontrati per definire il da farsi.
Il Pdl la scorsa settimana ha presentato al Consiglio un’interpellanza per chiedere spiegazioni al sindaco dopo la nota giunta dal Ministero. Nell’interpellanza – che sarà discussa nel consiglio di venerdì prossimo- i consiglieri ricordano i passaggi contestati: dalle dimissioni alla rielezione da parte della maggioranza di centro sinistra e della lista Nino Rossi, fino alla nota ministeriale nella quale si parla di rielezione “quantomeno inopportuna, dal momento che le dimissioni esprimono volontà di non ricoprire più l’incarico”. Il Pdl quindi interroga il sindaco “sulla liceità di tale atto ed i provvedimenti che intende prendere vista l’evidente azione tesa ad eludere la legge dello Stato”.
Intanto si fa strada anche l’ipotesi che uno dei candidati revisori non eletti possa rivolgersi ai giudici amministrativi per chiedere l’annullamento dell’elezione-farsa. E in questo caso per il Comune di Putignano sarebbero davvero guai.

© Riproduzione riservata 26 Settembre 2012

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