aggiornato il 15/10/2014 alle 16:13 da

Calamità del 7 ottobre, il Comune si mette in moto

RUTIGLIANO – Tra forti ringraziamenti a tutti coloro che hanno aiutato la cittadinanza, tra cui, protezione civile, forze dell’ordine, ufficio tecnico, e alla regia del Sindaco Romagno, martedì 14 ottobre, non prima di forti proteste da parte di alcuni cittadini, si è riunito in sessione straordinaria il consiglio comunale, per far fronte alla gravosa situazione dei cittadini rutiglianesi dopo la calamità del 7 ottobre.
Una prima risposta arriva dall’amministrazione comunale mediante la stesura dell’atto, esposto dall’assessore Valenzano, che presenta i principali obiettivi e interventi che il comune intende operare sul territorio. Atto che non piace al consigliere Giampaolo, il cui intervento alza i toni della seduta. Il consigliere chiedeva, a grandi lettere, di migliorare l’atto, tutelando tutte le famiglie che hanno avuto ingenti danni, e non soltanto degli agricoltori, nè tantomeno di quegli agricoltori “furbetti” che, approfittando della situazione, chiedono i danni per l’agricoltura. Non meno infervorata la risposta di Damato che, da agricoltore, evidenza l’importanza del settore con forti parole: “Voi vi dovete inginocchiare agli agricoltori, che non sono la terra, ma il sole”. A rimarcare la grave situazione della categoria, Lamparelli, la quale sostiene che gli agricoltori siano stanchi e non credano più nelle istituzioni.
D’altra opinione l’ing. Martire, secondo il quale bisogna scindere il discorso tra agricoltura e cittadini e parlare di danni del paese, soffermarsi sulla prevenzione, quindi sulla progettazione dei lavori pubblici prima di effettuarli, fare consulti e verifiche preventive. Situazioni come quella in via Montevergine e S. Marino possono essere risolte affidando l’incarico a personale esperto, conferma Altieri, facendo presente che alcuni cittadini sostengono che la situazione sia peggiorata dopo i lavori stradali effettuati in passato; se le priorità sono queste e i fondi pochi, prosegue, si farà a meno di qualche altra cosa come qualche festa. Sulla stessa linea di pensiero A. Berardi che ribadisce l’importanza della consulenza tecnica e del prendere misure preventive.
Alle tante richieste, Romagno risponde annunciando che entro fine anno sarà oggetto di discussione in consiglio comunale un piano di protezione civile. Chiarisce che seppur l’agricoltura abbia un posto particolare, saranno sostenuti tutti i cittadini in egual modo; in merito al bilancio, assicura che ci sarà uno studio approfondito per poter trovare una fetta da destinare a questi problemi, ma annuncia sia un compito difficile a causa dei pochi fondi a disposizione. E conclude spiegando che “il documento con le opportune modifiche, può rappresentare un primo segnale di compattezza del consiglio e del desiderio di confronto e collaborazione”. (foto di Giusy Ottomano)

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© Riproduzione riservata 15 Ottobre 2014

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