aggiornato il 16/11/2021 alle 18:25 da

Docenti tedeschi, polacchi e spagnoli ospiti del Pertini-Anelli

Col progetto Erasmus l’Istituto tecnico Pertini-Anelli di Turi proiettato in una dimensione europea. Da martedì a giovedì scorsi ospite a Turi una delegazione di docenti tedeschi, polacchi e spagnoli. A marzo prossimo, invece, una cinquantina di studenti e docenti, suddivisi in tre delegazioni, faranno tappa in Germania, Spagna e Polonia per perfezionare il gemellaggio interculturale con studenti e docenti del posto. Scopo è viaggiare, padroneggiare la lingua, conoscere altre realtà, far tesoro di usi, costumi, storia e cultura di altri Paesi per confrontarsi e soprattutto per ampliare i propri orizzonti, per arricchire il proprio potenziale di umanità in vista delle grandi sfide che attendono tutti, ed i giovani soprattutto. Sono questi, ha detto la lungimirante dirigente scolastica Giusy Caldararo, gli obiettivi del progetto Erasmus avviato circa tre anni fa, all’esordio della mia dirigenza, ma temporaneamente sospeso l’anno scorso a causa del lockdown per la pandemia da Covid 19, che purtroppo continua ad imperversare da noi e soprattutto nei Paesi dell’Est. Dopo aver chiesto e ottenuto dall’Europa la conferma della riattivazione e continuazione del progetto, da martedì scorso, ospiti dell’Istituto superiore turese sono sei docenti europei: le polacche Jadwiga Tomczyk e Dominik Michalczewski, le spagnole Maria Teresa Fernandez Rodriguez e Deva Saro Gomez e le tedesche Maria Dolores Vidal Garcia e la coordinatrice del progetto Ursula Olscheweki. Le docenti referenti di Turi, invece, sono: Clelia Longo, Claudia De Tomaso e Ornella Antonia Vasco. A loro, dopo quattro ore di impegno mattutino in laboratorio, il compito di fare anche da cicerone alla scoperta delle bellezze della nostra regione, ed in particolare del sud-est barese. Martedì pomeriggio, infatti, hanno visitato Turi, Polignano e Monopoli; mercoledì, invece, Alberobello e Locorotondo; giovedì pomeriggio tappa a Bari e in serata cena di commiato a Conversano. Nella tarda mattinata di giovedì anche l’incontro preparatorio con gli studenti che a marzo prossimo dovranno partecipare alla trasferta conoscitiva in Polonia, Germania e Spagna. Una importante esperienza umana e opportunità culturale, dunque, soprattutto per gli studenti che frequentano il corso di turismo in cui si studiano quattro lingue (tedesco, inglese, spagnolo e francese). Da qui l’esortazione ai giovani a non tirarsi indietro, a immergersi in una dimensione internazionale e ad accettare il rischio di mettersi in gioco. Come ha detto il 26 ottobre scorso a Bari il premier Mario Draghi, “Le società piò prospere sono quelle che preparano i ragazzi a gestire i cambiamenti”. E di profondi cambiamenti in cantiere ce ne sono proprio tanti.” Per dovere di cronaca, da sottolineare che l’idea originaria del progetto Erasmus è stata, tre anni fa, della docente di inglese Tiziana Panaro, che ha trovato terreno fertile e massima disponibilità nella nuova dirigente, Giusy Caldararo, che ha subito avviato un processo di rinnovamento e potenziamento dell’istituto ripristinando la linea internet e quindi il laboratorio di informatica. Ha inoltre fatto realizzare d subito tende per le classi, acquistato le bandiere dell’Italia e dell’Europa, ha dotato la struttura di crocifissi e foto del Presidente della Repubblica, Mattarella, e tante altre piccole e grandi cose ma tali da rendere la scuola accogliente come una casa. Perché è soprattutto in questi luoghi che si formano le coscienze per affrontare e gestire il futuro.

© Riproduzione riservata 16 Novembre 2021

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