Il nuovo anno scolastico sta per iniziare. Le scuole a Turi riaprono il prossimo 16 settembre. Abbiamo chiesto all’assessore ai lavori pubblici, Angelo Palmisano, qual è lo stato degli edifici scolastici a Turi. Ha effettuato una ricognizione generale, che di solito si fa nei mesi di luglio e agosto, quando le scuole sono chiuse, per verificare se ci sono interventi manutentivi da effettuare, relativi agli impianti elettrici, alla tinteggiatura dei muri, alle porte, finestre, aree verdi esterne, e così via.
Assessore Palmisano, qual è lo stato dell’edilizia scolastica a Turi? Sappiamo che lei, insieme all’amministrazione guidata da Giuseppe De Tomaso, si è insediato a giugno scorso. In questo breve lasso di tempo ha avuto la possibilità di visitare i plessi scolastici per programmare eventuali interventi manutentivi?
“Certamente, ho effettuato un sopralluogo. Devo dire che i plessi scolastici sono quelli che sono, e avrebbero bisogno di un intervento, secondo me, radicale. Ma se dovessi puntare su un progetto futuro, sarebbe quello di realizzare una nuova scuola ex novo, perché spendere soldi per mettere solo delle pezze su edifici vecchi non risolve il problema. Parliamo di strutture che hanno più di 50 anni, quindi difficili da rendere efficienti.”
Perché dice questo?
“Perché, nonostante l’impegno che si può mettere, non saranno mai efficienti come richiede la normativa attuale. Inoltre, non possono essere resi antisismici. Di conseguenza, in questi cinque anni di amministrazione bisognerebbe puntare a ottenere finanziamenti per la costruzione di nuove scuole.”
Siamo sicuri che nei plessi scolastici non ci siano vetri rotti, finestre malmesse, muri che necessitano di tinteggiatura? E le porte sono tutte a posto?
“Certo, c’è bisogno di pitturare. C’era anche la questione del colore delle porte, un problema che si protraeva da tempo. Mancava solo la scelta del colore, così sono andato a scuola con le mazzette di colori e ho invitato la dirigente scolastica a scegliere. In questo modo abbiamo risolto la questione.”
Nel plesso che ospita la scuola primaria ci sono dei lavori in corso per realizzare una sala mensa. Questi lavori interferiranno con le attività scolastiche? Sono stati pianificati eventuali spostamenti delle classi per evitare disagi come polvere, rumori? E l’impianto di riscaldamento sarà funzionante?
“Il refettorio, dal punto di vista strutturale, non impatterà sul Padiglione B, dato che ha una struttura separata. Non andremo a modificare né a mettere in pericolo il Padiglione B, dove ci saranno le aule nei piani alti. La dirigente scolastica, per un eccesso di prudenza, ha deciso di spostare le aule del primo piano in un altro istituto, mentre le aule superiori rimarranno lì. In ogni caso, i genitori possono stare tranquilli. Certo, ci sarà qualche disagio, perché è inevitabile in un cantiere. Polvere e rumori non possono essere eliminati del tutto, ma il cantiere sarà messo in sicurezza, e già lo è. Rafforzeremo le misure con pannelli fonoassorbenti e ridurremo l’area del cantiere.”
Ma il refettorio sarà pronto per quest’anno scolastico?
“No, assolutamente. I lavori dureranno tutto l’anno scolastico, e si tratta di una realizzazione complessa.”
Quali lavori sono in corso attualmente?
“Si sta costruendo il refettorio nel Padiglione B. Questo progetto è iniziato da tempo e avrebbe già dovuto essere ultimato nel 2023.”
Per quanto riguarda l’asilo nido, la precedente amministrazione aveva quasi ultimato i lavori. A che punto siamo? Sono stati completati? ”
I lavori sono quasi ultimati, stiamo appaltando la fornitura della porta antincendio, che è l’ultimo requisito richiesto dai vigili del fuoco per l’agibilità. Contemporaneamente, stiamo valutando le modalità di affidamento del servizio. Ci sono diverse opinioni al riguardo: i servizi sociali, i lavori pubblici e le politiche scolastiche hanno ciascuno un approccio diverso. Io ascolto tutte le ipotesi e poi cerco di farmi un’idea prima di decidere.”
Quindi, possiamo dire che le scuole inizieranno con una settimana di ritardo a Turi, ma non ci saranno problemi per la sistemazione interna, giusto?
“Esattamente. Dobbiamo essere quanto più trasparenti e trasmettere tranquillità riguardo alle misure che stiamo adottando.” Che cosa è cambiato rispetto a quando vi siete insediati? “Abbiamo ordinato le porte, e ora attendiamo i tempi di consegna e montaggio. Certamente, ci sono stati dei progressi.”
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