TURI – Si era fermato per comprare le sigarette al distributore automatico. E’ stato un attimo. Durato un’eternità. Si è ritrovato senza la macchina e con un brivido che correva lungo la sua schiena. Erano circa le 4 del mattino di lunedì e un giovane turese, di cui non riveliamo l’identità per ragioni di privacy, dopo aver lasciato un amico alla propria auto, parcheggiata in piazza Cisternino, si era fermato al distributore di sigarette in via Pietro De Donato Giannini. Una volta uscito dall’abitacolo, mentre prendeva il portafoglio per estrarre la tessera sanitaria, il suo sguardo ha incrociato due ragazzi che gi andavano in contro a passo sostenuto. E tutto è accaduto in pochissimi attimi. Uno dei due è andato alle sue spalle pronunciando, in italiano e senza un accento particolare solo tre parole: “dammi le chiavi”. L’altro gli si è parato davanti, lo ha preso per il collo e lo ha spinto via dopo aver preso le chiavi dell’auto, un’Audi A3. A quel punto i due sono scappati a bordo del mezzo, proseguendo su via Rutigliano. Il giovane turese, a quel punto, è tornato dall’amico in piazza Cisternino e, con la sua auto, ha provato a seguirli, tentando nel frattempo di chiamare i soccorsi. “Ho perso tempo per cercare il numero della stazione dei carabinieri di Gioia del Colle su internet visto che al 112 non mi rispondeva nessuno – ci ha raccontato -. Li ho chiamati e ho spiegato loro la situazione. Ma è servito a poco. La mia macchina ormai l’avevamo persa. Ho provato a proseguire fino a Rutigliano, ma di loro nessuna traccia. Non è escluso che abbiano proseguito per Casamassima o Conversano”. Lo spavento, per il giovane turese, è stato tanto: “il loro volto – racconta – era travisato da un passamontagna. Quando mi hanno preso per il collo indossavano dei guanti e non posso escludere che uno dei due fosse armato. Quando mi ha bloccato alle spalle ho sentito che faceva pressione con qualcosa dietro la mia schiena. Certo, poteva anche essere un pezzo di plastica, ma allo stesso modo poteva essere una pistola. Io ho subito consegnato loro le chiavi dell’auto”. Ricostruendo a posteriori la vicenda, i due malviventi, molto probabilmente, erano stati protagonisti, qualche ora prima, di una rapina alla stazione di servizio Agip Camper Med sulla Conversano-Castellana.
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