aggiornato il 12/07/2011 alle 14:46 da

Volley, Raguso ancora al timone dell’Acqua Amata Turi

TURI – PFC_8918“L’estate sta finendo…e un anno se ne va”. Mavi Raguso esordisce proprio come avrebbero fatto i Righeira. E ci spiega perchè: “un anno importante si è appena concluso. E alle porte ce n’è un altro ancora più duro da affrontare, con i propositi di chi ha ancora tutto da dimostrare”. Sì, perchè ci sarà ancora la giovane palleggiatrice turese classe 1991 al timone dell’Acqua Amata Turi nel campionato di serie B2 femminile 2011/2012. Una scommessa vinta lo scorso anno, quella di mettere nelle sue mani la responsabilità di una squadra che aveva fame di salvezza, e riproposta con grande convinzione da tutto lo staff turese alla vigilia di una nuova importante esperienza nel quarto campionato nazionale. “Mavi Raguso sarà per il secondo anno consecutivo la nostra prima palleggiatrice – esordisce con decisione il direttore sportivo Giacomo Iacovazzi -. Ha disputato un ottimo campionato lo scorso anno e ci aspettiamo ancora tanto da lei. Questa è la dimostrazione che il lavoro su giovani promettenti che abbiano mentalità e voglia di lavorare paga sempre. E noi siamo felici di poter puntare ancora con orgoglio sulle sue mani. Lo scorso anno Mavi rappresentava una scommessa per la nostra società. Quest’anno, più che una scommessa, rappresenta una realtà. Per farsi trovare pronta e per accelerare il processo di crescita che l’ha vista protagonista negli ultimi mesi, ha accettato senza battere ciglio la possibilità di allenarsi per tre volte a settimana per il mese di giugno e per il mese di luglio. E questa, credo, sia la risposta più importante che potessimo attenderci da lei”. Una certezza, dunque, e non più una promessa. Una ragazza con le idee molto chiare: “le esperienze che porto con me – prosegue Raguso – sono tante e tutte diverse, e sinceramente ognuna rappresenta un punto di partenza per costruire il prossimo campionato. Tasselli indispensabili. Dalla mia c’è tanta voglia di imparare, di giocare, di ‘buttare’ nel campo sangue e sudore. Non sarà facile. Le aspettative sono parecchie, così come la gente che crede in me. Non si può sbagliare, perchè ci sono treni che passano una volta sola, e questo treno io non posso perderlo”. E, per evitare di perderlo, ha deciso di prenderlo al volo, senza guardarsi indietro e con la consapevolezza che l’impegno costante e lo spirito di sacrificio rappresentano l’unica strada per il raggiungimento di risultati importanti. Questa strada, a giudicare da quanto visto nella passata stagione, Mavi Raguso la conosce benissimo. Non resta che continuare a percorrerla.
© Riproduzione riservata 12 Luglio 2011

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