Mola di Bari, critiche al nuovo solarium: l’architetto Gerardi chiede al Comune di rivedere il progetto

L’architetto Lorenzo Maria Antonello Gerardi ha criticato duramente il progetto del lido solarium di Portecchia, sostenendo che l’opera, dal costo di circa due milioni di euro, rischia di snaturare la costa e di non risolvere i problemi di fondo. La principale accusa mossa dall’architetto è che il solarium viene costruito in un’area vietata alla balneazione, a causa della vicinanza con uno scarico fognario.
Gerardi ha inviato una lunga lettera all’amministrazione comunale, al sindaco, agli assessori e a diverse associazioni e testate locali, dove spiega che la zona del progetto rientra nel divieto assoluto di balneazione entro 500 metri dallo scarico, come previsto da un regolamento regionale. L’architetto sottolinea la pericolosità di costruire una struttura ricettiva in un’area dove l’acqua è a rischio, un fatto che costringerà il Comune a frequenti e costose analisi delle acque.
L’architetto ha anche contestato una frase del sindaco, Giuseppe Colonna, che in un’intervista avrebbe detto che a Portecchia “non è mai morto nessuno facendo il bagno”, un’affermazione che secondo Gerardi banalizza un problema serio.
Nella sua lettera, Gerardi propone alternative concrete. Suggerisce di realizzare pedane smontabili, riprendendo la tradizione dei lidi del primo Novecento. Queste strutture, più economiche e versatili, potrebbero essere spostate e usate in altre aree del litorale. Gerardi cita come esempio positivo il Comune di Bari, che con strutture leggere e temporanee ha riqualificato la propria costa. L’architetto conclude la sua lettera con un appello al sindaco, invitandolo a una maggiore collaborazione con professionisti e associazioni del territorio per trovare soluzioni migliori.