Revocati i domiciliari a don Nicola D’Onghia

Aggiornato il 19/05/2025 alle 15:07
I giudici del Tribunale del Riesame hanno accolto la richiesta di revoca degli arresti domiciliari per don Nicola D’Onghia, il sacerdote nocese, parroco della chiesa di San Giovanni Battista di Turi, accusato di omicidio stradale e omissione di soccorso per l’incidente mortale del 2 aprile scorso sulla Turi-Putignano, in cui perse la vita la 32enne Fabiana Chiarappa. Tuttavia, per il parroco, è stato disposto l’obbligo di dimora nel comune di residenza, Noci.
© Riproduzione riservata